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In India non puoi denunciare uno stupro se sei gay e chi ti ha stuprato è un altro uomo. Non puoi perché anche tu hai commesso il reato di essere omosessuale.

Arnav Barbaad, dagli Stati Uniti, ha dato voce alla storia di un amico che vive in India e che là, nel suo paese, deve tacere sullo stupro che ha subito. Il ragazzo in India si è confidato forse con l’unica persona a cui poteva raccontare il tremendo fatto subito e Barbaad, postando gli screenshots della conversazione su Facebook, ha raccontato che il 28 dicembre il suo amico è stato drogato e poi violentato dal ragazzo con cui stava uscendo, studente della sua stessa università, in casa sua. La vittima ha spiegato che non poteva denunciare l’accaduto alla polizia, perché sarebbe stato arrestato per omosessualità, e nemmeno avrebbe potuto dire di essere uscito con l’uomo volontariamente.

My friend was drugged, raped and assaulted today. However, he can't report it to the police or he will be arrested with…

Pubblicato da Arnav Ramkrishnan su Mercoledì 28 dicembre 2016

 

Barbaad manifesta tutta la sua indignazione sui social, perché nonostante l’amico sia un ricercatore presso un istituto superiore dell’India, uno scrittore di sceneggiature e un poeta, l’unica cosa che sembra conti è che è omosessuale: non può fare niente per far valere i suoi diritti contro qualcuno che ha violato il suo corpo, e soprattutto lo stupratore rimarrà libero di continuare a commettere atti del genere.

Poche sono le notizie di vittime di stupro maschili in India, e questo perché, oltre a non denunciare per paura di essere arrestati, c’è anche il dramma familiare e sociale che ne deriverebbe. Sull’India pesa la sezione 377 del codice penale che criminalizza gli atti tra persone dello stesso sesso, con una pena fino a 10 anni di carcere, e anche se nel 2009 venne temporaneamente dichiarata incostituzionale, il governo oggi non sembra muovere un dito per migliorare la situazione dei suoi cittadini omosessuali [DailyO].

 

Ginevra
©2017 Il Grande Colibrì

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