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Perché il matrimonio? Essendo un’istituzione che ha sempre riguardato l’uomo e la donna, come fai ad istituirlo anche per persone dello stesso sesso? Siamo nel terzo millennio e cambiamo anche il concetto del matrimonio? Ma allora, a questo punto, possiamo anche sposarci in tre, potremmo anche sposarci col nostro animale. Visto che ci sono persone che hanno un rapporto affettivo coi propri animali molto forte, allora anche loro potrebbero sposarsi?“.

Un’omofobia talmente pesante e rozza da apparire grottesca: le parole di Francesco Perra, candidato del MoVimento 5 Stelle alle comunali cagliaritane del 2011, sono state trasmesse a metà 2012 e hanno fatto il giro del mondo. Hanno anche fatto vacillare le convinzioni di tanti “grillini” omosessuali, già messe a dura prova dalle battute omofobiche di Beppe Grillo. Poi c’è stata la netta presa di distanza di vari circoli del M5S, compreso quello di Cagliari: il comunicato trasmesso a ilgrandecolibri.com da Roberto De Santis, responsabile del capoluogo sardo, in occasione di quella che è stata probabilmente la prima intervista ad esaminare le posizioni del movimento sui diritti delle persone LGBTQ* e su quelli degli immigrati, era di una durezza esemplare.

De Santis, conviene ricordarlo, assicurava ufficialmente non solo che Perra non aveva parlato a nome del M5S, ma soprattutto che “da oltre un anno questo soggetto è stato escluso da tutte le attività del MoVimento a Cagliari” e, anzi, “viene puntualmente segnalato alle security” per “eccessi comportamentali“, “attività di vessazione e stalking” e “espresso tentativo di rovinare il lavoro” del movimento. Il finale era un macigno: i grillini “non meritano di essere neanche minimamente accostati a elementi del genere rei a nostro avviso di essere dei ‘deficienti‘ nel senso più letterale del termine“.

Ma il macigno probabilmente era fatto di polistirolo, come quelli che usano nei set cinematografici. Infatti il nome di Francesco Perra riappare magicamente nella lista dei candidati al Senato per la regione Sardegna. Proprio nella lista del M5S. Possibile?

Il 7 febbraio contattiamo il Movimento 5 Stelle di Cagliari per chiarire la vicenda. Abbiamo solo tre domande da porre: si tratta di un curioso caso di omonimia? Il M5S ha riaccolto nel suo seno il figliol prodigo omofobo? Oppure quanto precedentemente dichiarato dallo stesso movimento non rispondeva a verità?

Il 17 febbraio finalmente qualcuno risponde: è Dafni Ruscetta, dell’ufficio stampa. Lei ci ripete che Perra nel 2012 ha parlato a titolo personale; ci spiega che Perra risponde ai requisiti richiesti dal M5S, ha partecipato alle primarie del movimento stesso ed è oggi candidato perché il M5S “non seleziona i propri candidati secondo logiche partitiche“; ci rassicura sottolineando come le sue possibilità di essere eletto siano assai scarse e come “le azioni politiche di qualsiasi esponente futuro (eletto) del M5S dovranno in ogni caso scrupolosamente attenersi alle linee politiche, alle posizioni e al programma” (programma che però non cita i diritti delle persone LGBTQ*…).

Ruscetta aggiunge infine: “Il signor Francesco Perra esprime nuovamente il proprio forte rammarico, nonché il disagio per quanto ancora emerge su vari media anche nazionali. Pur ribadendo che il senso di alcune sue frasi sia stato amplificato e strumentalmente utilizzato per screditare il movimento e che non era sua intenzione offendere alcuno [sic!], Francesco Perra rivolge nuovamente le sue scuse a tutti coloro che si sono sentiti offesi da quelle dichiarazioni. Inoltre ribadisce la sua completa solidarietà e la condivisione in merito ai diritti di tutta la comunità LGBT“.

Niente di più. D’altra parte, come scrive la capolista alla Camera Emanuela Corda, “è una vicenda morta e sepolta alla quale erano già state date ampie risposte“. Ottimo. Ma vorremmo delle risposte alle nostre domande di cittadini. Abbiamo chiesto, ad esempio, se Perra è stato davvero allontanato dal M5S o se è stata comunicata un’informazione falsa. Abbiamo chiesto come si può capire se un candidato del movimento parla a titolo personale o del partito. Abbiamo anche chiesto di poter sentire direttamente Perra, per capire se davvero si è scusato (infatti non c’è traccia di questo fatto da nessuna parte) e se davvero ora condivide le battaglie della comunità LGBTQ*.

Ruscetta, la mattina del 18 febbraio, ci ha semplicemente assicurato che ci avrebbe fornito i contatti di Perra, non appena avesse ottenuto l’autorizzazione del candidato stesso. Niente di più, ma comunque meglio di niente. Peccato che finora nessuno si sia più fatto vivo: silenzio totale.

Avremmo voluto ricostruire prima del voto la strana vicenda della presunta espulsione e della sicura candidatura di Francesco Perra in Sardegna, dando voce ai protagonisti della vicenda stessa ed evitando le tante illazioni circolate nel web, ma in due settimane non abbiamo ottenuto risposte esaurienti. L’unica cosa che risulta chiara è che, per essere candidati con il M5S, l’assenza di condanne penali, la non iscrizione a altri partiti e il non aver partecipato a precedenti elezioni con il M5S sono requisiti imprescindibili. Il rispetto della dignità delle persone e dei diritti umani, invece, probabilmente è solo un optional.

Pier Cesare Notaro
©2013 Il Grande Colibrì
foto: Pasere (CC BY-NC-ND 2.0)

54 Comments

  • Stefano Z ha detto:

    @ Michele
    "il che non fa….." certo che no ma mi sembra che comunque i vari gruppi, magari un po in ritardo o goffamente, abbiano preso le distanze da tali personaggi (in maniera ambigua per il caso Pera, lo so), quindi non solo Grillo.
    "Se la Concia…." ho mai detto il contrario? Anzi, quello che ho cercato di spigare fino ad adesso è che è prorpio l'azione critica dei cittadini, la loro azione di controllo e la trasparenza richiesta nelle azioni dei candidati che dovrebbero fare la differenza dato che invece gli uomini sono sempre gli stessi, con le loro debolezze.
    E' troppo poco? Può darsi. Perfettibile? Sicuro.

    @Pier
    Si lo avevo letto, anche perchè le stesse cose sono più o meno riportate anche da altre parti. Anche qui, non sono un frequentatore del MU di Segrate e solo casualmente ho ascoltato parte dell'intervista alla Zanzara, la parte sull'urinoterapia, e mi ero fatto due risate. Prevengo eventuali commenti scandalizzati che NON avevo sentito la parte sui vaccini.
    Ti faccio notare comunque che le foto incriminate sono di un gruppo di persone attorno ad un tavolo, in un bar (dove non avendo sedi si fanno le riunioni), oppure ad un banchetto informativo. A Novara chiunque frequenti gli incontri e lo desideri può partecipare alle discussioni oppure venire ai banchetti, certo se poi uno se ne esce con delle sparate simili, il gruppo ne prende le distanze. Ma oramai al gruppo ha partecipato e qualcuno può sempre dire ecco però non potevate controllare, ect,etc,. I suoi post rimarranno nei meetup, blog ed FB e ovviamente potrà continuare a postare. Che si fa, lo si banna? Cioè gli si toglie il diritto di esprimere la propria opinione, per quanto distante possa essere la sua posizione dal posto in cui scrive?

    Ad essere sincero non volevo più rispondere dato che comunque continuiamo a girare in tondo sullo stesso argomento ed io non ho ulteriori elementi che aggiungano qualche cosa alla discussione. Mi scocciava però che il "caso" Vanoli venisse accomunato a tutto il resto (Cagliari, Genova, Legnano) e sono stato infastidito dalla malafede (ignoranza, superficiaità?) dell'inizio del commento "M5S "Omosessualità piaga del futuro. Una malattia inguaribile"".

    Se vi può comunque essere un pochino di consolazione (Pier e Michele) i fatti che avete riportato, per quel poco che possa servire, mi hanno colpito e dato da pensare.

    Un saluto

    • Il Grande Colibrì ha detto:

      Il punto, Stefano, è: Vanoli, come Perra, risponde a tutti i requisiti per essere candidato nelle liste del M5S, giusto?

    • Stefano Z ha detto:

      è ovvio che messa così la domanda non può che avere una risposta: se non ha precedenti penali ne tessere di partito, ne precedenti incarichi nella PA, ed aderisce alle idee del Movimento, si.

      Non ho invece ancora capito, secondo te, quali altre regole o infallibili meccanismi occorrerebbe aggiungere per garantire la candidatura solo di persone "giuste". E come si fa a definire quali siano "giuste"? Per chi, per me? Per te? Ho appena finito di rispondere ad una mail di una persona che insultava me e tutto il Movimento perchè le prime tre leggi erano quelle presentate e non quelle dei 20 punti, vaneggiando di "pseudo diritti di nomosessuali,lesbiche e trans", per lui?
      Se parliamo invece di errori dei gruppi, persone o candidature, questa è un'altra questione.

    • Il Grande Colibrì ha detto:

      E' semplice, Stefano: un partito che concorre ad elezioni nell'ambito della Repubblica italiana dovrebbe ritrovarsi nei valori della Costituzione. Dove non si violino quei valori, ci possono essere soluzioni differenti e allora le forze politiche presentano soluzioni differenti, che saranno poi selezionate tramite il voto a suffragio universale. Una democrazia funziona così…

    • Stefano Z ha detto:

      scusa ma……. non è già così? :o) 😉
      Tant'è che le persone dei vari casi citatì non sono andate tanto lontano.
      Quando mai il Movimento ha rinnegato la Costituzione? Anzi ricordo vari post dove veniva elogiata.
      Forse un po meno percorribile la "selezione tramite suffragio universale" (anche se forse non ho capito bene cosa intendi).

      Un saluto

    • Il Grande Colibrì ha detto:

      Stefano, i valori della Costituzione sono un requisito per candidarsi oppure no? Il M5S vuole farsi rappresentare da persone che in quei valori si riconoscono o non fa differenza tra me, te e quel "lui" che insulta gli "pseudo diritti di omosessuali, lesbiche e trans", perché suppone che non esistano meccanismi per determinare cosa sia giusto o no? Le stesse domande, ovviamente, sono da fare agli altri partiti, considerando i candidati impresentabili che popolano tutte le forze politiche di questo paese…

  • Laura Tocco ha detto:

    M5S "Omosessualità piaga del futuro. Una malattia inguaribile"

    Vanoli del Movimento 5 Stelle: "L'omosessualità è una malattia la cui causa è la vaccinazione infantile. Le prossime generazioni saranno piene di omosessuali. Prossimamente legge per vietare le vaccinazioni". Siamo vicini all'apologia di reato. Divulgate per favore.

    http://www.youtube.com/watch?v=yjIOqeujpB0&feature=youtu.be

    • Stefano Z ha detto:

      Degli sproloqui di qualche attivista (questo poi è semplicemente iscritto ad un meetup) o di qualche candidato, della difficoltà di controllo sulle azioni non proprio chiare di qualche gruppo ne abbiamo già ampiamente discusso e io non ho la soluzione.
      Le intenzioni del Movimento, a parte casi sporadici, mi sembrano però chiare: http://www.cadoinpiedi.it/2013/04/08/movimento_5_stelle_ecco_le_prime_3_proposte_di_legge.html
      Ovviamente qualcuno criticherà: ma con tutti i problemi che ci sono…..

      Un saluto

    • Michele Benini ha detto:

      Non sarà certo qui che ti sentirai dire "Con tutti i problemi che ci sono…". Da parte mia potrei al massimo obiettare che se ci sono già analoghi disegni di legge presentati da altri si possono sottoscrivere senza doverne depositare di nuovi, ma accolgo comunque con soddisfazione che la linea ufficiale del movimento (cioè di Grillo) sia a favore dei diritti per tutti.
      Il che non fa scomparire i casi di razzismo contro i rom di Legnano e Genova, né il delirante intervento di Perra, candidato dopo essere stato sconfessato pubblicamente e (a parole) allontanato dal movimento, così come il delirante e criminogeno appello di Vanoli contro i vaccini.
      Se la Concia va a trovare quelli di Casa Pound, io ne chiedo conto al Pd. Perché se Perra accosta l'omosessualità alla zoofilia e all'incesto io non devo poter chiedere conto al Movimento?

    • Il Grande Colibrì ha detto:

      Le proposte di legge del M5S mi sembrano un'ottima notizia. Su Vanoli, mi limito a segnalare questo interessante articolo di Vice.

  • Anonimo ha detto:

    Molto interessante, ma con inquietanti implicazioni!

  • Anonimo ha detto:

    Un invito alle m5stelline e stellini. Rileggetevi come Hitler salì al potere democraticamente. Cosa era la repubblica di Weimer e quali le iniziali soluzioni dei Socialisti Nazionali (o NazionalSocialisti). Idem per il Socialista Mussolini. Il modo con cui si fanno le cose, gli obbiettivi dichiarati (o meno) sono tutto o quasi. Un moderno fascismo potrebbe prendere come parole d'ordine anche i diritti LGBT e degli immigrati ecc. se diventano argomenti popolari/isti. E' la gestione della politica che distingue il democratico dal dispotico…

    • Stefano Z ha detto:

      Va bene, allora teniamoci PD e PDL.
      Comunque nessuno ti obbliga a votarli.
      Paragonare il M5S al Fascismo, al Nazismo, a Scientology indica scarsa conoscenza del Moviemnto, informazioni forse tratte solo da cio che si legge sui giornali o leggendo il post di qualche imbecille che sproloquia a nome del Movimento. Oppure sei in mala fede. Senza contare poi che invece per la destra il Moviemnto e quello dei centri sociali, NoTav e di estrema SX. Ognuno ci vede quello che gli fa comodo.
      Insomma, come già dissi a Pier, se sei veramente interessato a capire come funziona il Movimento, frequenta il gruppo della tua zona, se non lo sei, ho solo sprecato del tempo.

      Un saluto

    • Il Grande Colibrì ha detto:

      Anonimo, identificare M5S e nazismo, Grillo e Hitler mi sembra davvero una cosa non solo stupida e che denota scarsa capacità di analizzare il presente ed il passato, ma soprattutto offensiva nei confronti di tanti attivisti che si stanno impegnando in modo positivo e delle vittime del nazional-socialismo. Un conto è denunciare episodi di intolleranza nel M5S e nei discorsi del suo leader e segnalare come sembrino mancare efficaci strumenti per isolarli, un altro è lanciare sparate così prive di senso.

      Stefano, credo che il confronto non sia uno spreco di tempo neppure se la persona con cui si parla alla fine non si iscrive al partito al quale apparteniamo, no? 🙂

    • Stefano Z ha detto:

      "se sei veramente interessato a capire ….." non mi sembra voglia dire "se ti iscrivi al Movimento", scrivo proprio così male? 🙂

      Ri-notte

    • Michele Benini ha detto:

      Stefano, ci sei o ci fai?

  • Anonimo ha detto:

    io la penso come te ma, Pier ,ognuno,pero e libero di fare le proprie scelte … io non li votero mai piu , grillo e un despoto e loro senza palle e nn hanno votato grasso e boldini

  • Il Grande Colibrì ha detto:

    Dejanira, ribadisco quanto scritto sopra: il lavoro che fai con il M5S in Piemonte è ottimo e da parte tua abbiamo avuto in passato delle ricche e interessanti risposte sul tuo lavoro, in quella lunga intervista proprio a Il grande colibrì che, significativamente, tu stessa ora citi.

    Rimane il fatto che le domande che abbiamo posto in questa pagina rimangono ancora tutte senza risposta. Rimane la mia personale impressione che che il M5S sia un movimento a macchia di leopardo, dove a realtà locali trasparenti si affiancano altre realtà locali opache, senza meccanismi di accountability, come spiegato sopra a Stefano.

  • EQUAL M5S ha detto:

    I DIRITTI NON SONO UN OPTIONAL! A parole -INCONTRO DEL 18/2 A CAGLIARI http://www.youtube.com/watch?v=X8PE-bn2ZMg&feature=youtu.be – E nei fatti DEPOSITATI I 3 TESTI DI LEGGE DELLA RETE LENFORD http://www.m5sp.it/comunicatistampa/2013/02/15/depositati-i-3-testi-di-legge-della-rete-lenford-2/ + http://www.eventiretelenford.it/. Ciao a tutti. Dejanira Piras, Progetto Equal, https://www.facebook.com/Progetto.Equal.M5s.Piemonte?ref=ts&fref=ts

  • Stefano Z ha detto:

    "se Cagliari non funziona, dobbiamo limitarci a consolarci con Novara?"
    Assolutamente no, il mio era solo un esempio di iniziativa che abbiamo portato avanti, qualora potesse interessare. Null'altro.

    "Quali sistemi di accountability interna ed esterna ha il M5S?" Non so se ho capito bene la domanda ma provo a rispondere, per quello che è la mia esperienza ovviamnte: il gruppo che hai intorno, la trasparenza del tuo operato(quindi verso il controllo che tutti possiamo/bobbiamo esercitare), il non statuto, il programma.

    "E, se occorre "fare pressioni sullo staff di Grillo", che differenza c'è con la segreteria di un partito "tradizionale"?" La differenza è su chi deve/può fare pressioni: noi (inteso io, tu, etc.), il controllo da parte di tutti è fondamentale per il M5S, nessuno ha il gene dell'onestà :). Poi, che questo sia difficile da realizzare………..

    "Se per caso hai qualche informazione, ce la potresti girare?" Certo, provo a linkare questa discussione anche sul Meetup, vediamo se qualcuno ha maggiori info.

    • Il Grande Colibrì ha detto:

      Stefano, innanzitutto ti ringrazio per la disponibilità al dialogo.

      Mi spiego meglio sulla questione dell'accountability. Con questo termine, per il quale non si è imposta finora nessuna traduzione italiana convincente, le scienze politiche indicano, in una democrazia, l'esistenza di meccanismi concreti (e non di sole dichiarazioni di principio) attraverso i quali i cittadini possono chiedere conto ai loro rappresentanti e i rappresentanti devono rendere conto ai cittadini.

      Nel caso specifico, Perra a chi e come ha reso conto delle sue posizioni? Il circolo di Cagliari a chi e come ha reso conto delle informazioni a quanto pare non corrispondenti al vero diffuse con un comunicato ufficiale e della candidatura di Perra? Il resto del M5S a chi e come rende conto di quanto succede a Cagliari?

      E ancora: si poteva fare qualcosa, e cosa si poteva fare, per impedire il caso Perra? I tre famosi requisiti per la candidatura (che in nulla rispondono alle esigenze dell'accountability) sono necessari e sufficienti o, grazie alle giuste pressioni sullo staff di Grillo, diventano solo necessari? E sul comportamento del circolo cagliaritano, si può fare qualcosa, ed eventualmente cosa, per avere delle risposte?

      Un altro punto che mi lascia perplesso: la differenza tra la dittatura della partitocrazia e la democrazia orizzontale starebbe tutta nel fatto che nella seconda tutti possono fare pressioni sullo staff del leader? A me questo meccanismo, ammesso che funzioni (e la vicenda cagliaritana mi sembra una smentita), ricorda, se va bene, le udienze del saggio re Salomone, se va male, gli uffici che raccolgono le lettere al presidente Ahmadinejad (NoirPink).

      Scusa i toni forse poco diplomatici, ma è da un paio di settimane che rimangono le stesse domande senza risposte – a parte insulti, toni minacciosi, accuse di essere al servizio di chissà chi. Ti ringrazio sinceramente per la voglia di dialogare francamente 🙂

    • Stefano Z ha detto:

      Premetto che non sono il/un portavoce del M5S quindi quanto segue sono considerazioni personali basate sulla mia esperienza del/nel Movimento. Scusa la precisazione ma di questi tempi……
      Tornando alla questione e alle domande:
      Per quanto riguarda il "caso" Perra, per esempio, ho trovato questo post sul Meetup de L'Aquila http://laquila5stelle.org/2012/06/10/lettera-aperta-a-francesco-perra/ , il terzo post è un comunicato stampa del gruppo di Cagliari, dove però questo comunicato sia uscito non l'ho trovato. Comunque non volevo entrare nel merito del "caso" dato che non ho informazioni, se non quelle trovate sul web.

      Accountability
      Dando un'occhiata superficiale nel web ho trovato molti aritcoli e la lettera del gruppo aquilano, pressioni esterne che hanno fatto si che Perra venisse sconfessato dal gruppo pubbicamente. Come si sia mosso il gruppo realmente e se anche senza pressioni esterne sarebbe stato allontanato, questo non lo so.
      Esiste un sistema infallibile, anche nei partiti, per evitare i Perra o i De Gregorio? Il gruppo che hai intorno per primo, se uno puzza, dopo un po si sente. Anche a Novara si sono avvicinate persone che avevano poco a che spartire col Movimento, semplicemete sembravano delle mosche bianche e vedendo che non era aria si sono allontanate da sole. Fortunatamente non abbiamo mai dovuto "sconfessare" nessuno.
      Ma e se un gruppo è formato da persone che omogeneamente sono distanti dagli ideali del Movimento oppure in malafede? La pressione arriva dai gruppi limitrofi. Se le parole non bastano si fa pressione sullo staff di Grillo perchè intervenga (essendo il proprietario del simbolo può agire per vie legali).

      "Un altro punto che mi lascia perplesso: la differenza tra…." capisco il ragionamento, il fatto che il simbolo sia detenuto da una persona sola da da pensare, però finora, per esempio, nessuno ha mai influenzato le azioni del Movimento a Novara e non ho notizie che sia successo altrove. Grillo funge da garante. E' un po pochino? Può darsi però finora ha funzionato anche se vi sono già stati i primi transfughi e adesso occorre stare molto attenti "all'assalto alla diligenza".
      Altro fatto da non sottovalutare: non vi sono soldi, questo è già un grosso deterrente che finora ha tenuto lontani gli avvoltoi. Adesso però il Movimento è entrato nella gestione dello Stato, quindi potere, occorrerà stare molto più attenti.

      Penso di non aver risposto se non: no non esiste un altro sistema scritto oltre al "non statuto", al programma e al Codice di comportamento eletti MoVimento 5 Stelle in Parlamento, credo comunque che nessuna regola scritta possa impedire certi comportamenti, se non un cambiamento nelle persone stesse che compongono la società.

    • Il Grande Colibrì ha detto:

      Trovo molto bella la fiducia nello spirito di gruppo, ma anche un po' ingenua. Proprio il caso del "tale Francesco Perra" (come definito nel comunicato stampa) sembra dimostrare alcune problematiche evidenti: dopo nette parole di dissociazione e di condanna e dopo pesanti accuse di agire contro lo spirito e gli interessi del M5S, dopo formali rassicurazioni sul suo allontanamento, alla fine lo stesso movimento lo ha candidato. Senza volere o riuscire a dare spiegazioni (persiste comunque sempre la nostra curiosità di avere informazioni da chi sappia qualcosa della vicenda, come persiste sempre il silenzio di chi qualcosa sa). Probabilmente, con le regole attuali, quando "uno puzza" non è così semplice liberarsene. Oppure, tramite editto del proprietario del simbolo, diventa semplice, ma ben poco democratico.

      Sul ruolo di Grillo, mi sembra che la confusione sia molto diffusa: è il leader o non è il leader? Fa comizi o spettacoli? E' un politico, le cui azioni sono da sottoporre al principio di pubblicità, o un semplice cittadino, per il quale vige il principio della privatezza? E' utile fare pressioni su di lui o lui non influenza niente? E' garante della linea decisa dal movimento, è garante dello spirito originario o detta le scelte? A colloquio con Napolitano ci va in quale veste e riassume posizioni determinate da altri o proprie strategie? Ma tutto questo esula decisamente dalla vicenda di cui ci stiamo occupando…

    • Stefano Z ha detto:

      Mah, ripeto non sono informato della faccenda di Cagliari quindi farei solo supposizioni.
      Non ingenua fiducia, speranza. Probabilmente con le regole attuali etc, etc, …. non ci sono regole, se non quelle scritte sul blog di Grillo e fondanti del Movimento. Quali meccanismi di accountability hanno invece impedito agli altri partiti di diventare quello che sono attualmente e di gestire la "cosa" pubblia come l'hanno gestita? Ritengo che se non cambiano le persone tali meccanismi servono a poco. Quindi, le persone ed il gruppo sono il controllo, allargando tutti i cittadini o elettori. Ho fatto del mio meglio per cercare di rispondere alle domande ma sono solo un perito elettronico che aveva anche scarsissimi voti in italiano e probabilmente non riesco ad essere efficace nella comunicazione. Domande e risposte cominciano a diventare ridondanti, non andiamo da nessuna parte così.
      Se veramente sei interessato a capire come funziona il Moviemnto ti suggerisco di frequentarne un gruppo, il meccanismo di funzionamento è infinitamente più semplice dei fiuni di parole che abbiamo usato per cercare di descriverlo.

      Grillo, penso che entro poche settimane, dall'evolversi della vicenda politica, avremmo parte delle risposte.

    • Il Grande Colibrì ha detto:

      Infatti sei molto gentile, Stefano, ma ovviamente non dovresti né potresti essere tu a fornire le risposte che cerchiamo. Quindi rimane il silenzio. Il fallimento dei partiti "tradizionali" non mi sembra, in ogni caso, un buon motivo per non chiedere di meglio al M5S. Anzi, forse è vero il contrario, no?

      Sul frequentare il M5S, lo escludo: qui il circolo locale organizza manifestazioni contro la presenza dei rom, tirando fuori questioni di DNA, tra gli applausi di Forza Nuova. Certamente è una situazione non indicativa dell'intero movimento, ma anche in questo caso qualcuno "puzza" e non si capisce bene se il resto del M5S può o vuole qualcosa…

    • Stefano Z ha detto:

      "Il fallimento dei partiti "tradizionali" ……" certo che no e non mi sembra di aver detto questo, intendevo che qualsiasi meccanismo se non agisce sul modo di pensare delle persone, è destinato a fallire.

      Riguardo alla seconda parte non puoi lanciare il sasso e nascondere la mano. Qui dove?

    • Il Grande Colibrì ha detto:

      Nascondere la mano?
      Qui è Legnano. Ne abbiamo già parlato su questo blog, anche durante l'intervista a Dejanira Piras. Ne ha parlato assai anche la stampa nazionale, compresa quella amica del M5S.
      Stranamente anche in quel caso nel movimento chi ha parlato non sapeva nulla e chi sapeva non ha detto nulla.
      Nascondere la mano, già.

    • Stefano Z ha detto:

      Chiedo scusa, non ho letto tutto il blog e ho cercato solo superficialmente indicazioni di appartenenza geografica.
      Comunque era solo una battuta, non mi sembra di essere stato scortese precedentemete e non vedo perchè avrei dovuto esserlo nell'ultima battuta.
      Comunque grazie della risposta e dell'informazione.

    • Stefano Z ha detto:

      Pier, riguardo a Legnano non so che dirti. Ho letto l'articolo del DNA e non mi è piaciuto, ne ho parlato anche con l'autore (Berti). Non voglio però prendere le difese o fare il processo su una cosa che non conosco, se non solo superficilamente e della quale non sono il diretto interessato. Rinnovo l'invito a frequentare un gruppo per capire meglio, se non Legnano allora Busto, Gallarate oppure Novara (anzi se vieni si fa due parole di persona :))
      Accountability, ho letto l'intervista fatta a Dejanira e descrive benissimo come funziona il Movimento e come è composto. Posso solo aggiungere che nel sito del Movimento, alla voce "contattaci": http://www.beppegrillo.it/movimento/contattaci.php è possibile segnalare eventuali usi illeeciti o abusi.

    • Il Grande Colibrì ha detto:

      Stefano, temo che qualcosa di importante mi o ti sfugga.

      1) Hai letto l'articolo di Berti dai chiari toni razzisti, hai saputo che quell'articolo è il rifacimento di un articolo dai toni ben più chiaramente fascisticheggianti, hai parlato con Berti… e però nessun giudizio perché non conosci la vicenda (sic!) e non sei il diretto interessato (sic!!). Immagino, allora, che non giudicherai neppure, ad esempio, la vicenda della TAV in Val Susa, il problema degli stipendi dei parlamentari o la questione dei servizi per gli anziani o per i bambini, giusto? Soffri di una stima infima nelle tue capacità di giudizio o non vuoi usare le tue capacità di giudizio nei confronti di un compagno di partito?

      2) Tutta la questione, centrale per una democrazia, dell'accountability davvero credi che si risolva in una pagina "contattaci" sul sito di una persona non eletta che permette di segnalare "uso illecito del logo / abusi" (è questa la significativa dicitura completa…) allo staff del sito stesso, cioè (ma forse mi sbaglio?) a persone di cui non è presente neppure il nome sul sito?

    • Stefano Z ha detto:

      Mi spiace che la prendi così. Non capisco perchè tutto questo astio.
      Ripeto io non sarò bravo a scrivere ma ho cercato di rispondere alle domande, vedo che non ci riesco. Mi piace parlare di cose di cui sono sicuro quindi, se permetti, non posso giudicare l'operato di una persona da un post e due mail che ci siamo scambiati. O si? Per questo non voglio fare processi o prendere le difese.
      Direi poi che la scortesia della frase sul compagno di partito te la potevi risparmiare, non mi sembra di essermi comportato così nei tuoi confronti.

      2) Il punto centrale era quanto detto da Dejanira, io ho scritto "posso solo aggiungere……." mi sembrava chiaro e invece mi tratti da stupido con la frase "credi che si risolva in una pagina…..", ti pare?

      Notte.

    • Michele Benini ha detto:

      Se quello che hai letto non ti basta per giudicare, non pretendere almeno che possa bastare agli altri.
      E se uno scrive cose fasciste o razziste (o entrambe) quante volte dobbiamo vedergliele scrivere o ripetere a voce prima di pensare che sia fascista o razzista?

    • Stefano Z ha detto:

      Mai preteso nulla, mi pare.

  • Stefano Z ha detto:

    Quando la conversazione scade è difficile che sia fruttuosa, non condivido certe posizioni e specialmente certi modi di fare (anonimo), non è che poi se uno si firma M5S vuol dire che lo sia (megalomane sicuro, magari anche troll). Neanche le discussioni con i noi ed i voi mi piacciono dato che tendenzialmmete sono termini che creano divisione e barriere.
    Comunque.
    Mi spiace di quanto ho letto sulla questione Perra, di cui non so nulla e quindi non posso essere di aiuto. La mia esperienza è che purtroppo, anche con le migliori intenzioni, di errori se ne fanno e di sistemi perfetti non esistono. Il sistema delle candidature ha ripescato tutti quelli che erano nelle liste a 5 stelle delle precedenti regioneli e comunali. Potevano fare pressioni quelli del gruppo di Cagliari sullo staff di Grillo per l'esclusione di Perra? Non lo so, forse si. Sarebbe stato corretto? Discriminate? Non lo so. Certo è che la vicenda non è dell più limpide, anche se comunque i messaggi di scusa mi sembra siano arrivati.
    Sul tema LGBT questo è quello che abbiamo fatto a Novara, perdonate la qualità video.
    http://www.ustream.tv/recorded/27561157
    Un saluto

    • Il Grande Colibrì ha detto:

      Stefano, il M5S produce iniziative meritorie, e ne abbiamo dato conto più volte. Sulla vicenda di Perra abbiamo provato a chiedere a chi ne sapesse qualcosa e potesse spiegarci, ottenendo solo informazioni non corrispondenti al vero e silenzi. E' questo che preoccupa: se Cagliari non funziona, dobbiamo limitarci a consolarci con Novara? Quali sistemi di accountability interna ed esterna ha il M5S? E, se occorre "fare pressioni sullo staff di Grillo", che differenza c'è con la segreteria di un partito "tradizionale"?

      p.s.: personalmente non ho trovato traccia di messaggi di scusa né di messaggi di ravvedimento, che mi sembrano più importanti. Se per caso hai qualche informazione, ce la potresti girare?

    • Anonimo ha detto:

      Grazie, Stefano e Pier, della vostra gentilezza profonda che rende preziosa la vostra lucidità. Grazie di sapere che rinunciare a reattività polemica è il primo necessario omaggio di incondizionato rispetto nella ricerca del vero. Il vero non può essere posseduto. E bisogna continuare a cercarlo, perché il vero è creativo. E l'allenamento paziente trasforma e affina e approfondisce…un vecchio contadino saggio mi diceva: 'cara bambina, bisogna capire come la merda si trasforma in concime: così dopo il grano è più robusto e il pane più gustoso!', e sorrideva. Possa la saggezza guarire tutto.

  • Anonimo ha detto:

    stronzate .. non e assolutamente vero

  • Anonimo ha detto:

    Com'è che avete paura del M5S?Eppure sono venuti da tutte le parti per mondo,per capire come fare politica senza tanti sperperi di soldi….Sentite un mezza cosa il M5S vuole uscire dall'euro sono fascisti sono pericolosi basta con questa ……

    • Michele Benini ha detto:

      ma è proprio impossibile per voi accettare una critica o rispondere ad una domanda?
      la paura che mi fate è che seguite Grillo come se fosse Dio e, come i fedeli di qualunque religione, non accettate che sia messa in discussione nessuna vostra convinzione. questo sì mi fa paura…

  • Anonimo ha detto:

    ora SILENZIO e RIDPETTO abbiamo vintoooooooo!

  • Anonimo ha detto:

    Perchè,in questo caso non date risalto a ciò che dice Grillo,mi chiedo come mai solo in questo caso…..
    Grillo ha detto in un comunicato sul suo blog,quindi scritto nero su bianco,che il M5S è a favore sia dei matrimoni che delle adozioni da parte delle coppie omosessuali.
    Berlusca sappiamo tutti come la pensa,Bersani è molto fumoso in merito,o meglio la Bindi non permetterà mai nessun riconoscimento alle coppie omosessuali………..

    • Michele Benini ha detto:

      Non credo che tu abbia letto gli altri articoli in merito, altrimenti non diresti così.
      Premesso che nel programma del M5S le unioni gay non ci sono (mentre in quello di Pd e Sel sì), qui si affrontava un caso specifico su cui i rappresentanti del MoVimento hanno, a non voler esser cattivi, svicolato alla grande.
      L'Europa al voto non ha scelto il proprio futuro
      Gay e immigrati: il M5S ha un programma sui diritti?
      Nozze gay e politica: tra Grillo, il PD e le comiche

    • Il Grande Colibrì ha detto:

      Gentile anonimo, delle parole di Beppe Grillo abbiamo parlato quando le ha pronunciate. Il "come mai solo in questo caso", oltre ad essere riferito ad un silenzio inesistente, dimostra la scarsa accuratezza di un commento fatto su un blog che, per sua natura, non ha mai dato grande centralità alla politica italiana. Insomma, non abbiamo parlato di innumerevoli prese di posizione a favore o contro le persone LGBTQ* da parte di politici italiani, mentre, tra le poche di cui abbiamo dato conto, c'è proprio quella di cui sostieni che abbiamo taciuto.

      Ne approfitto per fare una domanda: come mai molti "grillini" ci hanno ringraziato fino a pochi giorni fa per aver pubblicato la prima intervista che ha dato modo ad una rappresentante del M5S di illustrare ampiamente le posizioni del movimento sui diritti delle persone LGBTQ* e oggi ci accusano di complottare contro il movimento stesso? Eppure allora come ora abbiamo fatto la stessa identica cosa: di fronte ad un dubbio ampiamente presente nell'opinione pubblica LGBTQ*, invece di saltare alle solite conclusioni affrettate – da "il m5S ripercorre la strada di Hitler" a "Grillo non ha mai fatto battute omofobiche anche se ci sono i video" (tutti commenti presenti sui social network) – abbiamo cercato di capirne di più interpellando i diretti interessati. Allora come ora mi pare che siamo stati gli unici a percorrere questa strada.

      Allora l'ottima Dejanira Piras ci ha fornito ricche ed esaurienti risposte. Ora il M5S di Cagliari ha fornito le risposte (?) che abbiamo illustrato. Rinforzando la mia personale sensazione che il M5S sia un movimento a macchia di leopardo, dove a realtà locali trasparenti si affiancano altre realtà locali opache. Con presenze anche inquietanti, a partire dal proprietario del marchio.

  • Viator's Space ha detto:

    è un caso che i grillini somiglino tanto ai fascisti?

  • M5S ha detto:

    signori è finita!il parlmamento è già nostro,ARRENDETEVI NON VI FAREMO DEL MALE!!!!tutti a roma!

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