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Non sarà tutto merito di Obama – anche se la reazione a catena nel mondo è sicuramente notevole (ultimo esempio la promessa di una legge sulle unioni in Croazia: Jutarnji List) e dimostra il potere della parola, anche quando è, come in questo caso, poco più che un annuncio – ma persino nella politica italiana qualcosa si muove sul fronte dei diritti civili. Piccole cose, cose assolutamente normali, per un paese normale. Ma non per il nostro.

Un partito, l’Italia dei Valori, prende posizione apertamente per il matrimonio gay (non è davvero il primo, ma è l’unico rappresentato in Parlamento e che fa parte dell’alleanza che nelle elezioni del 2013 è data per grande favorita): difficile trovare la notizia sui siti dei grandi giornali italiani, sempre distratti su questi temi, ma si tratta davvero di una grande novità che, non a caso, varca i confini nazionali [Gay Star News].

Purtroppo lo stesso schieramento di cui l’IdV fa parte non si presenta granché unito: se è scontato l’appoggio di SEL alla proposta, un altolà è già arrivato da Pierluigi Bersani, segretario del Partito Democratico, che ha cominciato a fare dei distinguo, riconoscendo il diritto degli omosessuali ad avere una forma di unione ma sindacando sul fatto che si debba trattare di matrimonio [Diario del Web, link non più disponibile]. Ma in un paese dove non si riesce a far passare una legge contro l’omofobia, ottenere un riconoscimento legale per le coppie omosessuali sarebbe in effetti già una grande conquista.

Di non minore valore appare la notizia che il Ministro dell’Istruzione Francesco Profumo ha fatto emanare una circolare per invitare le scuole a celebrare la giornata contro l’omofobia [La Repubblica], che si celebra domani in tutta Europa: è la prima volta che le scuole vengono sollecitate in tal senso con una circolare ufficiale firmata dal direttore generale del Ministero. Inserendo l’iniziativa nella campagna contro il bullismo, il Ministero punta anche a diffondere “progetti o iniziative sul tema delle discriminazioni omofobiche” che fossero già stati realizzati dagli Istituti scolastici, sottolineando l’importante compito delle scuole, che ogni giorno “contrastano ogni forma di discriminazione, compresa l’omofobia”.

Purtroppo la giornata contro l’omofobia non riceve la stessa accoglienza ovunque. A Battipaglia (SA), per esempio, la Commissione per le Pari Opportunità comunale ha varato un’iniziativa per la celebrazione di domani, agendo con l’autonomia normalmente garantita a questa istituzione: ma la giunta comunale ha ritenuto che il manifesto proposto per pubblicizzare la giornata non fosse adatto. Le due mani maschili unite dello scorso anno potevano andare, ma un bacio tra due uomini è inammissibile e quindi, per quest’anno, niente pubblicità per le iniziative contro l’omofobia. Considerata l’inutilità delle decisioni prese, il delegato di Legambiente nella commissione, Pasquale Quaranta, ha annunciato le sue dimissioni. Ma la giunta non appare turbata.

 

Michele
©2012 Il Grande Colibrì

2 Comments

  • Benjamino ha detto:

    Amici, anche Radicali Italiani è rappresentato in Parlamento, benché da deputati eletti nelle liste del PD, ed ha assunto posizione favorevole al matrimonio gay già da diversi anni.
    Saluti.

    • Michele Benini ha detto:

      Vero. Ma appunto, non sono stati eletti autonomamente nè si sa per certo che faranno parte della prossima alleanza di centrosinistra (un po' anche per colpa loro, tra l'altro).

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