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4 Comments

  • Massimo Basili ha detto:

    Sarebbe stato più preciso tradurre "riquadro" col termine italiano corrispondente, ossia "vignetta". 🙂

  • Loran ha detto:

    Il punto sta nel fatto che dovremmo smetterla di pensare che quello che passa per la televisione sia la realtà e da questo pensare di informarci su quello che accade e da questo farcene un opinione.

  • Anonimo ha detto:

    Non esprimo giudizi sul fatto che il gay effeminato sia uno stereotipo positivo o negativo (luogo comune comunque lo è), sta di fatto, però, che almeno nella televisione italiana non si vede un gay che non sia la riedizione 2.0 del vizietto, oppure un cattofrocio come Vendola e Crocetta o viscidi leccaculo come Paone e Capezzone.
    Insomma, a vedere la fauna omosessuale che presenta la nostra tv vien voglia di correre tra le braccia di Nicolosi, se veramente fosse rappresentante della comunità gay italiana.
    E alle lesbiche che si lamentano di non avere visibilità, io dico che tantissimi di noi vorremmo la loro sottoesposizione mediatica visto come veniamo rappresentati, mi chiedo piuttosto se loro si sentirebbero pronte a essere rappresentate unicamente come da camioniste dai capelli corti rudi e ruttatrici, perché questo sarebbe l'unica immagine che darebbe di loro la nostra tv.

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