Skip to main content

MONDO Justin l’anno scorso aveva 15 anni. I compagni lo tormentavano perché pensavano che fosse gay, la scuola aveva scelto di essere “neutrale“, modo politicamente corretto per dire che se ne lavava le mani. Justin l’anno scorso si è impiccato. Almeno nella morte non è stato solo: nel suo distretto scolastico, Anoka-Hennepin, nel Minnesota, altri otto ragazzini si sono tolti la vita per colpa del bullismo imperante (gli ufficiali sanitari hanno parlato addirittura di “area di contagio”; Mother Jones). Ora la madre di Justin ha lanciato una petizione per chiedere alla rappresentante del distretto nel Congresso, la repubblicana Michele Bachmann, candidata del Tea Party alle presidenziali USA, di esprimersi contro il bullismo omofobico (CREDO Action). Bachmann, nota per le sue posizioni ferocemente anti-omosessuali, finora ha preferito tacere.

MOI Il performer gay franco-marocchino Mehdi-Georges Lahlou da alcuni anni dedica i propri lavori artistici al tema del disorientamento all’interno delle identità sessuali e culturali e alla decostruzione dei pregiudizi sui musulmani e degli stereotipi di genere nella cultura islamica. Alcune sue opere saranno esposte alla Fiera di arte contemporanea di Marrakesh, in Marocco. La sua presenza, però, non è per niente gradita ai gruppi islamici conservatori, che ritengono offensive alcune fotografie (comunque non esposte alla fiera) in cui brani della Bibbia e del Corano vengono proiettati sul corpo completamente nudo di Lahlou (Gay Maroccosegui MOI Musulmani Omosessuali in Italia).

POLITICA Due esponenti omosessuali di primo piano del PD, Ivan Scalfarotto, vice-presidente del partito, e Sergio Lo Giudice, capogruppo a Bologna ed ex presidente di Arcigay, lanciano un appello al Partito Democratico affinché si schieri con più decisione a favore dei diritti LGBTQ*. Le richieste sono quattro: matrimonio gay, contrasto alla violenza omofobica, tutela delle famiglie omogenitoriali, politiche per le persone transgender (Ivan Scalfarotto). Ottima iniziativa… se non fosse che lo stesso Scalfarotto proponeva proprio un anno fa “10 cose da fare subito” (Ivan Scalfarotto). Subito non è stato fatto niente e, anzi, ci si è ridotti ad ascoltare le farneticazioni di Massimo D’Alema (iGC) e a sfoltire la lista delle proposte da dieci a quattro (e le altre sei che fine hanno fatto?).

MOVIMENTO Dare vita a campagne per affermare che gli omosessuali sono pedofili, stupratori, pervertiti e malati, organizzare agguati violenti contro i Pride o sostenere proposte di legge per la pena di morte per i sodomiti sono attività che promuovono l’odio, la violenza o l’intolleranza? No, sarebbero espressioni della libertà di parola e di religione, almeno secondo quanto sostiene una portavoce di PayPal, annunciando che il sistema di pagamento online continuerà a permettere il finanziamento dei gruppi omofobici (PinkNews) nonostante le 35mila firme già raccolte dalla petizione di All Out (iGC).

 

Pier
Copyright©2011PierCesareNotaro

7 Comments

  • Anonimo ha detto:

    Comunque immagino che quasi tutto il sito sia scritto da non musulmani, è esclusivamente zizzania politica: un musulmano non sottoscriverebbe mai e poi mai queste cose.

  • Anonimo ha detto:

    Non ho mai letto un'arrampicata sugli specchi più grande, tutto per sminuire la violenza da parte di quegli ominidi con clava che governano in Iran.

  • giovanni ha detto:

    Il bullismo mi ha riguardato da vicino, ora combatto per contrastarlo, come voi. Bravi!!!

  • Cinzia Red ha detto:

    la riproposizione del celolunghismo e celodurismo come segno di appartenenza ad una razza di ominidi superiori è stata fortemente utilizzata (In Italia) da un movimento politico del quale avremmo fatto volentieri a meno (la lega). Rispetto al bullismo che tocca la fascia giovanile ricordiamo che i modelli di virilità machista che vengono veicolati da qualunque mezzo di comunicazione vanno dal tronista al calciatore, dall’uomo delle ronde all’ultrà da stadio. In tutti i casi il messaggio che passa è di disprezzo verso l’altro/a, di costante dimostrazione della propria grandezza a misura del proprio pene e dei propri muscoli. Insomma: vince chi ce l’ha più grosso e vince persino su chi ce l’ha più modesto perchè lo intimidisce trasmettendogli un complesso di inferiorità.Volendo precisare allora ci sarebbe da spiegare che chi ha un pene "piccolo" qualora anch’egli si trovasse a manifestare un comportamento aggressivo lo deve alla costruzione di un modello maschile machista che tutto può con i suoi 20 cm di idiozia tra le gambe..

  • Abigail Williams ha detto:

    In riferimento alla voce MOVIMENTO, vorrei ricordare a coloro i quali considerano l'omosessualità una malattia mentale alla stregua di malattie quali la schizofrenia che nel 1973 l'American Psychiatric Association rimuoveva l'omosessualità dalla nosografia del DSM e prevedeva una nuova categoria, l'omosessualità egodistonica, rimossa a sua volta nel 1987. L'OMS ha cancellato l'omosessualità dall'elenco delle malattie mentali nel 1990. Ne è passato di tempo da allora, o mi sbaglio? Eppure il caso dell'omosessualità, esemplare canonico del cosiddetto "relativismo storico e culturale", resta tutt'oggi da chiarire.

  • Silvietto Sbirù ha detto:

    Si parla tanto di Libertà,ovunque,ma poi le stesse persone che ne parlano,chiudono,tagliano e insabbiano le ali di chi vuol essere libero…libero di vivere,di amare,di sognare,di praticare arte…e mi chiedo,come si può vivere una vita con… una libertà limitata?io non riuscire…Siamo vivi,e dovremmo renderci la vita più semplice e serena,visto che rispetto a tutti gli essere viventi siamo i più avvantaggiati in tutto…e invece…complichiamo sempre tutto,anche il sorriso è diventato complicato… Silvietto Sbirù!

Leave a Reply to giovanni Cancel Reply