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Mentre in Italia  il massimo che ci si può aspettare è un bel litigio sulla primogenitura delle proposte di legge in Parlamento per unioni e nozze gay, con i Cinque Stelle che finalmente presentano i loro primi progetti proprio sui diritti (IBTimes) e il vicepresidente del PD Ivan Scalfarotto che rivendica di averli depositati il primo giorno della nuova legislatura (Huffington Post), come del resto ha fatto anche Sergio Lo Giudice (Il grande colibrì), all’estero sono – ancora una volta – più avanti.

Lo è la Corte costituzionale della Slovenia , che ha sanzionato come illegittima l’esclusione dei partner omosessuali dalle successioni (STA), e lo è ancor più il parlamento dell’Uruguay  che ha approvato a larghissima maggioranza la legge che regola i matrimoni gay, riconoscendo anche il diritto delle coppie omosessuali ad adottare (Página/12).

Ed è naturalmente più avanti la Francia , con la sua legge al vaglio del Senato, dove il primo articolo è stato approvato martedì (TF1). Il cammino del provvedimento che dà lustro al premier Hollande – che si fa bello dei diritti di alcuni calpestando quelli di altri, come i rom (Le Monde) – è comunque tutt’altro che agevole, più fuori che dentro il Parlamento. Già, perché l’agguerrita fazione conservatrice, di matrice principalmente cristiana, che aveva già dall’autunno scorso portato in piazza centinaia di migliaia di persone (Il grande colibrì), intensifica la sua azione, arrivando con dei rappresentanti dell’UMP ad attaccare il vocabolario Larousse (un’istituzione per i transalpini), reo di aver già dato una definizione inclusiva di “matrimonio” nell’edizione in uscita a giugno (Le Monde).

Ma le legittime opinioni arrivano a sfiorare il ridicolo quando, per sostenerle, si attuano comportamenti che sfiorano l’autosatira involontaria. Accade così che – in simbolica risposta al collettivo delle Femen – nasca il gruppo degli Hommen: anche loro si spogliano (dalla vita in su, sai che scandalo!) per attirare l’attenzione sulla protesta contro i matrimoni gay (YouTube); intanto una rappresentanza dei gruppi contro il matrimonio egalitario non trova di meglio che sbarcare a Casablanca per protestare (in Marocco !) contro il diritto degli omosessuali a sposarsi (Facebook).

Altre proteste ben più gravi (e non molto più intelligenti, visto che coloro che vi hanno partecipato hanno avuto la dabbenaggine di filmarsi e postare il video su Youtube) sono quelle che hanno portato al vandalismo contro il Centro gay di Parigi nel quartiere del Marais, dove si svolge la gran parte della vita omosessuale della capitale francese. Da notare un’altra autoironia involontaria da parte degli imbrattatori di muri del Centro: come sottofondo musicale alla loro “azione” non hanno trovato di meglio che mettere una canzone erotica di un gruppo gay (Frankie Goes to Hollywood, Relax).

 

Michele
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RASSEGNA STAMPA
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9 Comments

  • luigi43 ha detto:

    Riguardo ad Hollande che si fa bello per alcuni e non per i Rom: non tutti i gay rubano :I Rom,o zingari si! Forse anche quelli che hanno" dottorati "universitari.

    • Michele Benini ha detto:

      Non che avessi dubbi sul fatto che i razzisti ci sono anche tra i gay (anzi temo ce ne siano parecchi), ma avrei preferito non leggere qui la conferma. Non ho altro da aggiungere

  • Anonimo ha detto:

    Non c'è nessuna limitazione di libertà, nessuno gli vieta di vivere assieme, semplicemente il requisito per contrarre un matrimonio e/o adottare figli è di essere coppia eterosessuale. Non si può riconoscere il diritto al matrimonio a tutti coloro che si amano per il solo fatto che si amano. Allora dovremmo dare riconoscimento anche al matrimonio di una donna che ami due uomini. Non riconoscere peraltro non significa vietarglielo per Legge. Non si può togliere a un bambino la libertà o il diritto di aver un padre o una madre. Nessuno ha diritto a un figlio, il bambino non è un oggetto ma un soggetto di diritto.

    • Michele Benini ha detto:

      Spero che non sfugga, nemmeno all'arguto anonimo, che "non vietato" e "riconosciuto" non sono esattamente la stessa cosa. Se riesce a spiegarmi perché io non abbia diritto a sposare il mio fidanzato, mentre a un eterosessuale è consentito (e come questa disparità di trattamento possa non essere considerata una limitazione di libertà) è davvero bravo.
      All'anonimo segnalo anche il nostro articolo del 22 marzo (http://www.ilgrandecolibri.com/2013/03/adozioni-gay-italia.html) in cui riportiamo il plauso dell'associazione dei pediatri americani (circa 60.000) al matrimonio gay e all'omogenitorialità: forse il bambino ha diritto a dei genitori, non necessariamente a quelli che vuol dargli l'anonimo…

    • Anonimo ha detto:

      1- Lede i diritti dei bambini che hanno diritto a un padre e una madre. 2- Lede la realtà: in Spagna, Francia e USA non si parla più di madre-padre ma di partner A e B oppure 1 e 2. Partner non genitore,perchè sennò i gay si arrabbiano, non potendo essere entrambi genitori. 3 – Lede i diritti delle coppie eterosessuali (uniche a poter garantire procreazione) per quanto riguarda il sostegno economico alla famiglia.

    • Michele Benini ha detto:

      1. Dove sta scritto? I bambini hanno bisogno di amore, di educazione e quindi di genitori; 2. Falso: si può continuare a parlare di padre e madre ma non ha senso farlo nelle famiglie omogenitoriali, dove ci sono o due padri o due madri; 3. Falso: la procreazione può avvenire anche al di fuori delle coppie (il seme di un gay può essere utilizzato in un utero di una donna che sia disponibile a farlo, per esempio) e le coppie eterosessuali non vengono certo escluse dai fondi in favore delle famiglie, ma semplicemente non saranno più le sole coppie a beneficiarne.
      Qui si tenta di ragionare, la propaganda – per cortesia – teniamola per i siti di Libero o dell'Osservatore romano, ok?

    • Anonimo ha detto:

      L'unica a poter garantire la procreazione è la donna…
      tu puoi, al massimo, garantire una sega…
      i "gay" nascono vivono e crescono con mamma e papa!!!!!!!!!!!!! non con mamma e mamma!!!!
      In natura non esiste "la famiglia" ma, di solito, il branco… La famiglia è un'invenzione Cristiana!!!
      i "gay" sono uomini e donne!!!!! non gay!!! sono proprio come te. e c'è quello bello, bravo ed intelligente, come c'è quello brutto.
      TU NON SEI A PRESCINDERE MEGLIO DI NESSUNO!!!!
      LUIGI M.

    • Michele Benini ha detto:

      Non mi sento meglio di nessuno, eccezion fatta per chi abusa del punto esclamativo.
      Comunque "i "gay" sono uomini e donne!!!!! non gay!!!" mi piace moltissimo, sto pensando di farmela tatuare…

    • Anonimo ha detto:

      Io credo qui ognuno debba riflettere sulle proprie credenze. Caro Luigi M, credi che la famiglia sia creata da uomo e donna? E credi che un bambino debba avere una mamma e un papò? Lo credi perchè Gesù diceva questo? Bene allora secondo questo ragionamento dovresti credere anche che la donna è schiava dell'uomo, e che l'uomo ha il potere sulla moglie. Questo è scrito nella Bibbia. Io non credo che tu sia d'accordo con questo punto, come la maggior parte di quegli ipocriti cattolici che adottano le leggi di Dio come gli pare e piace. Piuttosto che vietare un matrimonio gay o un'adozione, pensiamo alle cose serie per favore. Il mondo dovrebbe concentrarsi su altre cose, ad esempio in America vietare a un bambino di 8 anni l'uso della pistola. Quindi riflettiamo tutti, e prima di dire paroloni e di essere convinti delle proprie affermazioni, impariamo a conoscere bene come stanno le cose.
      MARTINA

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