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Continua la stagione dei Pride: sabato 29 giugno saremo a Milano per celebrare le diversità, le libertà e i diritti. Come sempre l’associazione Il Grande Colibrì sarà presente per difendere una visione intersezionale delle lotte, ricordando che la difesa dei diritti LGBTQIA (lesbiche, gay, bisessuali, trans, queer, intersex e asessuali) deve andare di pari passo con la lotta contro il razzismo e che la difesa dei diritti civili non può dimenticare la lotta per i diritti politici e sociali. Ecco allora i cartelli che esporremo e che puoi scaricare liberamente, stampare e portare al Milano Pride.

Make love great again

Iniziamo con lo slogan simbolo del trumpismo (“Make America great again”) e della deriva verso l’estrema destra di gran parte del pianeta. Nella nostra versione deve trionfare l’amore – l’amore tra partner romantici o sessuali, l’amore tra popoli ed etnie, l’amore per la democrazia e le libertà.

cartello make love great

Allah Loves Equality

Continua la campagna ideata dall’attivista e regista italo-pachistano Wajahat Abbas Kazmi, per ricordare che esistono tante persone musulmane non eterosessuali e non cisgender e per denunciare tanto l’omofobia di molte comunità islamiche quanto l’islamofobia presente anche nella comunità LGBTQIA.

cartello allah loves equality

Pride mubarak

Eh già, anche se non sembrerebbe a guardare gran parte dei media gay, dove trionfa un “bianco” monocromatico, non tutte le persone LGBTQIA sono di etnia “caucasica” e di cultura occidentale. Noi lo ricordiamo augurando a tutti e tutte un “Buon Pride” (letteralmente: “Pride benedetto”) in arabo.

cartello pride mubarak

“No chocolate, no rice”

“No chocolate” e “no rice” sono le frasi tipiche delle app di incontro per dire che non si vogliono conoscere persone di pelle nera o di origini asiatiche. Sono solo semplici e innocue “preferenze sessuali”? No, per nulla! Senza nasconderci dietro a un ditino ipocrita, denunciamo che sono rozze espressioni di razzismo.

cartello no chocolate rice

Uguaglianza a pancia vuota

La libertà ha sapore di pollo” ha affermato un uomo fuggito dal regime totalitario nordcoreano. E questo ci ricorda che le lotte per libertà, diritti e uguaglianza sono fondamentali, ma diventano parole vuote se ci si limita a proclami astratti e a passi avanti solo formali. Pretendiamo anche giustizia e diritti sociali.

cartello uguaglianza pancia vuota

Sfruttamento gay-friendly

Difendere i diritti significa anche non tacere sugli sponsor del Pride, tra cui compaiono numerose aziende che sfruttano i propri lavoratori (spesso migranti e richiedenti asilo) e non ne riconoscono i diritti minimi. E c’è anche Google, i cui stessi dipendenti denunciano l’indifferenza nei confronti dei contenuti omofobi, transfobi e razzisti sulla piattaforma di sua proprietà YouTube. Ah, a proposito di libertà e diritti sul lavoro: Google ha annunciato che se i propri dipendenti protesteranno al Pride saranno puniti. Favoloso, eh?

cartello sfruttamento gay friendly

Abbiamo fame di diritti

Just Eat, servizio di spedizione pasti che non rappresenta certo un modello nel riconoscimento dei diritti dei lavoratori, per il Pride ha ideato un bellissimo slogan: “Abbiamo fame di diritti”. E noi lo facciamo nostro, ricordando a Just Eat che i diritti vanno rispettati e non solo strumentalizzati per farsi pubblicità.

cartello abbiamo fame diritti

Il Grande Colibrì
©2019 Il Grande Colibrì

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