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Abbiamo un bel pretendere che Roberto Maroni sconfessi la sua parte politica per aver fatto promuovere alla Regione Lombardia un convegno omofobo (in difesa delle famiglie naturali, come se noi facessimo l’amore con i robot!) in cui – come degna conclusione – dietro il presidente della regione stava seduto l’ideologo di Comunione e Liberazione don Mauro Inzoli, che papa Francesco ha costretto recentemente a vita privata, considerate le pesanti accuse di pedofilia che gravano sulla sua chiara fama (repubblica.it). Mentre noi ci balocchiamo per un convegno omofobo, con una piazza gioiosa che risponde con ironia all’intolleranza con marchio Expo 2015 (repubblica.it), in Malesia arrivano scuse di ben altro tipo.

Il paese, va detto, non brilla per tolleranza a livello di istituzioni: già un paio di anni fa il governo aveva organizzato un seminario su come scoprire l’eventuale omosessualità nei ragazzi – ad esempio attraverso indizi quali i vestiti stretti di colori chiari, le borse di grandi dimensioni e i famigerati maglioni con il collo a V (ilgrandecolibri.com) – ma la risposta della società aveva ridotto la cosa al ridicolo, costringendo ad una patetica retromarcia.

Questa volta però la retromarcia avviene mentre la direzione sembrava quella giusta: un eserciziario scolastico per bambini, pubblicato dall’editore Penerbitan Bagus Sdn Bhd, è stato ritirato dal commercio e sarà sostituito da una nuova edizione a breve, “dopo che alcune sostanziali correzioni, incluse quelle della sezione relativa alla famiglia armoniosa, saranno corrette“. Perché, come avevano potuto constatare con soddisfazioni le persone più laiche della società, nell’albero genealogico contenuto in quella sezione (foto in alto), c’erano due genitori dello stesso sesso, con ben quattro figli (coconuts.co)!

Qualche Maroni locale deve avere però spiegato all’editore che quel tipo di famiglia non è naturale, e così la pubblicazione è stata ritirata e verrà sostituita da una famiglia adeguatamente uniformata a quanto gli omofobi di tutto il mondo amano (in cui le mogli stanno sottomesse ai mariti). L’editore si è scusato (malaysiakini.com), la famiglia “naturale” è salva in Malesia come in Italia e Maroni ha promesso un nuovo convegno omofobo durante l’Expo: probabilmente riguarderà l’abbigliamento dei bambini con tendenze innaturali, se prosegue questo splendido gemellaggio di intolleranza tra Italia e Malesia…

 

Michele
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3 Comments

  • eitanyao ha detto:

    Salve Michele. Lungi da me negarlo! e il mio non era un post critico verso di voi, naturalmente!

    che la destra italiana e la chiesa cattolica sono contrarie ai diritti LGBT é un dato. Quello che intendevo dire, quello che dico sempre, é che il vero fondamentale problema in italia non é il fronte del No….. il problema e la ragione per la quale siete sempre senza un diritto é che NON c'é il fronte del Sì, il problema é che la visione del mondo medioevale non l'ha solo la destra.

    Io dò da tempo per persi i diritti LGBT in Italia. Non si può fare nulla finché la gente che si dice gay, atea, laica, progressista vota per il PD o SEL. Finché non emerge una società civile indipendente, un movimento che lotti per i diritti LGBT.

    Ormai me ne lavo le mani tanto io personalmente Non posso farci nulla. Non milito neppure per i diritti. Ho collaborato con gruppi LGBT in tutti i paesi in cui sono vissuto, salvo che in Italia. Ho scritto articoli in siti come te, ho fatto volontariato, ho fatto molte cose. in Italia non muovo un dito perché la presenza di Arcigay e dei suoi ex me lo rende impossibile.

    Le possibilità allo stato attuale delle cose sono due -ripeto cose che probabilmente ho già scritto in passato e me ne scuso- o nulla come ora o un contrattino notarile privatistico che non riconosce né le coppie né le famiglie LGBT ma dà diritti limitati a Individui conviventi e lo fa proclamando al contempo che dette convivenze non hanno nessun valore sociale.

    e una cosa che nessuno dice mai: Ma chi sottoscriverebbe tale legge? Chi in un paese come l'italia? con il risultato di perdere o non trovare più lavoro, casa? Tale legge finirebbe come i registrelli comunali in cui nessuna coppia pensa neppure lontanamente di scriversi.

    Un altra possibilità é che l'italia alla fine vada verso la russia. Molti, come quelli che scrivono commenti entusistati alle esecuzioni di gay da parte di IS (vai sul sito del giornale), lo vogliono.

    Vedremo.

    Ogni bene, complimenti per il blog e grazie ancora per la risposta! 🙂

  • Michele Benini ha detto:

    Sono totalmente d'accordo con il tuo punto di vista,, eitanyao, ma tra i problemi (i due che citi sono ben evidenti e spesso segnalati anche qui, come ben sai) c'è anche una destra che – oltre a non essere amica legislativamente come in altri paesi ( ricordo che in molti paesi, da ultimo il Regno Unito, i diritti sono arrivati dai conservatori) è ancorata a una visione del mondo medievale. Come Formigoni e Alfano o come Salvini. Personalmente credo invece che Maroni, così come Berlusconi, sia più pragmatico: va dove lo portano i voti…

  • eitanyao ha detto:

    Il problema non é maroni. Il problema non é la lega. Per me il problema sono:

    1) il PD e quella che é chiamata la sinistra italiana

    2) l'assenza di una società civile indipendente forte e più in particolare l'assenza di un movimento LGBT comparabile a quello esistente in altri paesi.

    Detto questo devo dire che rencentemente anche a me era venuta in mente la Malesia! 🙂 però nel caso dei recenti film italici in cui l'omosessuale é "convertito" all'eterosessualità dall'eroica femmina italica (30 anni fa l'italia produceva film in cui i gay erano accettati-dopo mille drammi- oggi questo sarebbe impensabile).. …mi era venuto in mente la malesia perché qualche anno fa venne la notizia che nel Regno si sarebbe permesso che omosessuali apparissero in film ma solo se alla fine erano "convertiti" in etero.

    e va notato che nel caso italiano questo é avvenuto non solo senza una polemica, una protesta da parte della società civile (che in italia Non esiste) o del cosiddetto "movimento gay" ma anzi con detto film che é presentato come l'apice della gay-friendliness dai media e il cui lancio é accompagnato da pubblicità su noti gai siti.

    un altro tassello da aggiungere al gemellaggio tra i due paesi é quello della tv perché credo che in malesia abbiano proibito i personaggi LGBT e in italia contenuti LGBT in film e serie sono stati censurati ripetutamente negli ultimi anni.

    tanti tasselli e similitudini quindi che purtroppo sono destinati a moltiplicarsi negli anni a venire. il gemellaggio italia malesia unite nella lotta contro la minaccia dei maglioni con lo scollo a V resterà splendido per molto tempo, temo

    Ogni bene

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