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Perché Dio mi ha creato gay?

(lettera non firmata)

Domanda da un milione di dollari, nostro anonimo amico… Probabilmente il perché Dio ti abbia creato gay lo sa, se esiste, solo Dio. E poi non è detto che ti abbia proprio creato lui così: come forse già sai, non è ancora chiaro quanto il nostro orientamento sessuale sia dovuto alla “natura” (cioè quanto sia una caratteristica innata, magari scritta nel DNA di ciascuno di noi) e quanto alla “cultura” (cioè quanto sia conseguenza dell’ambiente in cui cresciamo o addirittura frutto di scelte più o meno consapevoli).

Molti omofobi ti diranno che Dio ti ha creato eterosessuale, ma poi sei caduto tu nel “peccato“. Per loro, puoi rinunciare al peccato dell’omosessualità come a qualsiasi altro peccato. Alcuni ti proporranno “terapie riparative“, promettendoti di “guarirti” e “redimerti“, insomma di trasformarti in eterosessuale: io ti consiglio di stare loro alla larga, non solo perché è ormai stra-provato che le loro terapie non funzionano, ma soprattutto perché secondo me non c’è proprio niente di male nell’essere gay!

Contro queste idee piuttosto sciocche e semplicistiche, qualcuno contrappone un discorso altrettanto semplicistico: dal momento che la stragrande maggioranza delle persone omosessuali sente in buona fede di non aver scelto il proprio orientamento sessuale, cioè significa che Dio ha creato gli omosessuali così come sono e Dio, si sostiene, non può aver creato persone con un’intrinseca propensione al peccato. Quindi l’omosessualità non può essere un peccato. Il fatto è che, però, il problema della bontà o meno dell’omosessualità non sta affatto nel dibattito tra “natura” e “cultura”…

Ad esempio, molti studiosi islamici anti-omosessuali, esattamente come la Chiesa cattolica, non hanno alcun problema a riconoscere che alcune persone “nascono” omosessuali, ma al tempo stesso ritengono che gli esseri umani rimangono dotati di libero arbitrio e che gli “impulsi” affettivi e sessuali possano essere dominati e repressi per evitare il peccato. Se Dio ti ha creato gay – ti direbbero loro – è solo per metterti alla prova…

Allo stesso modo, ci sono religioni e interpretazioni religiose che ritengono che non ci sia proprio niente di male nell’omosessualità e quindi poco importa se si “nasca” o si “diventi” omosessuali: Dio ti ama e ti chiede di trattare con amore e rispetto gli altri suoi figli, uomini o donne che siano.

La questione importante, insomma, non è tanto perché Dio ti abbia creato omosessuale (o perché abbia permesso che tu lo diventassi), ma se Dio ti chiede di non esserlo. Le posizioni religiose omofobiche ritengono che tu debba scegliere la castità, perché, cito il Catechismo della Chiesa cattolica a mo’ di esempio, gli “atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati […] Sono contrari alla legge naturale. Precludono all’atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale“.

Rimane un mistero perché persone che dovrebbero vivere di spiritualità non riescano a vedere nella sessualità nulla di più di un incastro meccanico tra organi corporei finalizzato all’emissione di spermatozoi per la fecondazione di cellule uova… Rimane un mistero anche perché queste persone, quando si difende l’amore omosessuale, tirino fuori la pedofilia, la zoofilia e la violenza carnale, senza capire la differenza tra la sessualità consenziente e quella imposta con la forza. Probabilmente queste persone vivono la propria stessa sessualità come un insieme di impulsi bestiali – problema assai grave, ma curabile con una buona psicoterapia…

Proprio partendo dalla constatazione che l’affettività e la sessualità possono essere caratteristiche umane assolutamente non bestiali, altre religioni o interpretazioni religiose non hanno dubbi nel ritenere che Dio non può disapprovarle guardando solamente al piccolo e meschino dettaglio di quello che i suoi figli hanno in mezzo alle gambe: chi conosce davvero l’affettività e la sessualità sa bene che possono essere strumenti insuperabili per creare tra gli esseri umani, uomini o donne che siano, amore, rispetto, generosità e vicinanza… tutte espressioni umane tra le più gradite a Dio in tutte le religioni!

 

Pier
Copyright©2011PierCesareNotaro

 

Per gentile concessione di theAmir

* * *

Ciao, ho letto con molto interesse le tue pagine. Però ti confesso una delusione: scrivi e scrivi, giri e rigiri intorno a un argomento, ma non riesci a trovare neppure un riferimento favorevole alla omosessualità nella cultura islamica. Mi sbaglio? Riusciresti a indicarmelo qui: con una frase, con un chiaro riferimento? Dici il Corano parla in parabole [leggi MOI Reading 3]. Ok, ma non è che puoi capovolgere il senso di una parabola, ti pare?

Alfonso P.
(nella lettera il cognome è completo; NdR)

Ciao Alfonso,
purtroppo la struttura di questa rubrica, con Reading, Answers e Maps che si alternano ciclicamente ogni giovedì, mi porta a risponderti solo ora. La tua lettera è stata scritta prima della pubblicazione dell’articolo su Sodoma (leggi MOI Reading 4) e spero che quell’articolo possa aver dato qualche prima risposta. Nel corso del tempo a questo tassello se ne aggiungeranno altri, prendendo in considerazione, ad esempio, la figura dell’eunuco o la rappresentazione dell’aldilà.

In ogni caso la tua domanda mi sembra di enorme interesse perché – inutile nascondersi dietro ad un dito! – non solo non esiste alcun passaggio del Corano che dica chiaramente che l’omosessualità sia cosa lecita o, addirittura, cosa giusta (mentre la “cultura islamica“, che citi, è piena di riferimenti favorevoli), ma anche l’interpretazione data su questo blog alle vicende della distruzione del “popolo di Lut” verrebbe senza dubbio tacciata di essere uno stravolgimento del testo coranico dalla maggioranza degli studiosi islamici di oggi. Il discorso allora è chiuso? Non credo.

Il mio invito è quello a non avere fretta e a non vivere in un eterno presente. Cercare di capire è sempre un’impresa complessa, che richiede tempo e strumenti. Quello che tu hai inteso come un tergiversare intorno agli argomenti è invece un cercare di dotarsi degli strumenti per comprendere meglio l’oggetto da analizzare. Internet è piena a bizzeffe di spiegazioni in poche righe della posizione (come se ce ne fosse solo una…) dell’Islam sull’omosessualità o su qualsiasi altro aspetto dell’umana esistenza. Qui, invece, si vuole fare un percorso certamente molto meno immediato e facile, ma anche molto più articolato e approfondito.

Ovviamente non abbiamo la pretesa di raccontare la Verità né di affermare che interpretazioni diverse da quelle che forniamo siano menzogne: i problemi dell’interpretazione sono complessi, come ben sappiamo (leggi MOI Reading 3). Tuttavia non ci impaurisce il fatto di esprimere idee che oggi sono indubbiamente minoritarie: chi vuole lanciare lo sguardo nel passato e nel futuro potrà constatare come moltissime idee che oggi sono talmente maggioritarie da essere considerate ovvie erano fino a tempi recenti largamente minoritarie e forse torneranno ad esserlo…

Infine, con un tocco di provocazione ricordo come il concetto di omosessualità sia tutt’altro che universale. Sviluppato in Occidente e rimasto estraneo al resto del mondo fino all’avvento della cultura globalizzata di massa dei nostri giorni (e in parte ancora oggi), questo concetto è talmente giovane da essere indicato con una parola che non ha neppure compiuto i 150 anni di età (una manciata di decenni in cui, per altro, il significato dell’omosessualità è variato in modo impressionante sotto il profilo medico, psicologico, morale, sociale, politico…). E forse giovane morirà, sopraffatto non da posizioni omofobiche, ma dalle decostruzioni gioiose delle teorie queer…

Davvero ci aspettiamo che un testo che si proclama eterno scenda nel dettaglio di un concetto così “effimero”?

 

Pier
Copyright©2011PierCesareNotaro
E se sei omosessuale o transessuale e musulmana/o…
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5 Comments

  • Silvietto Sbirù ha detto:

    Salve,carino l'articolo,si…però alla domanda si potrebbe rispondere con una frase molto più semplice: "Impossibile condizionare l'Amore che Dio prova per le sue creature,poichè è esso stesso a crearle,a sua immagine e somiglianza,ed impossibile intralciare l'Amore,sia esso eterosessuale o omosessuale…Dio ama tutti" Ecco,qualsiasi sia il nome del tuo Dio,basta crederci e nel momento in cui tu Credi,non puoi sentirti meno amato solo perchè attratto dalle persone del tuo stesso sesso…Nella bibbia ci sono ammonimenti per gli omosessuali,si,ma sono il triplo gli ammonimenti per gli eterosessuali…(poi,consiglio di leggere i Libri di Samuele,che parlano di un amore omosessuale,bellissimo!) Basta non lasciarsi condizionare,dalle dicerie di chi non sa,dai falsi profeti…Basta amare se stessi a tal punto che chi ti guarda negli occhi o nel sorriso riscopra quella gioia di vivere,di amare,di sperare che si cela spesso in assurde e ridicole discriminazioni…….Ama e sarai Amato Sempre!

  • Ludo ha detto:

    Troppo divertente l'immagine! Ho riso per mezz'ora:)))

  • Il Grande Colibrì ha detto:

    @ anonimo: Per capire una persona, credo che sia più importante sentire come descrive gli altri piuttosto di come descrive se stessa…

    @ michela: Grazie di tutto 🙂

  • michela ha detto:

    Imparo sempre tanto quando vengo da queste parti. Ci sono mille sfaccettature che non mi erano mai venute in mente, complimenti. Pensare e far pensare è un gran risultato 🙂

    A proposito, che orgoglio essere fra i vostri link, grazie mille 🙂
    Reciproco con piacere, anche perché i vostri racconti sono scritti con uno standard di tutto rispetto.

  • Anonimo ha detto:

    Bellissimo il ribaltamento di prospettiva nella prima risposta: sono gli omofoni a vivere una sessualità bestiale, noi gay no!
    Ivan

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