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Allah Loves Equality

Il documentario

Il film documentario “Allah Loves Equality” dà voce alle persone LGBTQIA (lesbiche, gay, bisessuali, trans, queer, intersex e asessuali) che vivono nella Repubblica islamica del Pakistan: attraverso interviste realizzate a persone musulmane omosessuali e transgender e scene della loro vita quotidiana, tutti potranno conoscere la situazione dei diritti delle minoranze sessuali nel paese e quali sono gli atteggiamenti sociali nei loro confronti.

Per la prima volta vere coppie omosessuali hanno deciso di mostrarsi pubblicamente e di raccontare la propria storia al mondo. Anche molte persone transgender, da coloro che lavorano come sex workers a chi sta combattendo per combattere l’HIV nella comunità, si sono raccontate apertamente. Inoltre, nella realizzazione del documentario, si sono toccati con mano i rischi che la retorica fondamentalista fa correre a chi vive la propria identità sessuale senza nascondersi e per questo è considerato immorale e blasfemo.

Chi siamo

Wajahat Abbas Kazmi – regista e produttore
Regista indipendente e attivista dei diritti umani di Il Grande Colibrì e Amnesty International.
È nato in Pakistan ed è cresciuto in Italia. Nel 2009 è tornato nella sua terra natia per realizzare, come sceneggiatore e produttore, il lungometraggio “The Dusk” (2011), che affronta la discussa questione delle persone scomparse in Pakistan e ha suscitato varie controversie. Ha poi prodotto “The Blue Veins” (2011), “Message for God” (2012) e “Fatwa – The final verdict” (2014), che indaga sulle ragioni della crescita del terrorismo religioso in Pakistan.

Faisal Zia – sceneggiatore

Elena De Piccoli – produttrice

Michele Benini – produttore

Pier Cesare Notaro – produttore

allah loves equality kazmi de piccoli
allah loves equality elena de piccoli

La raccolta fondi

Il documentario è stato realizzato attraverso campagne di crowdfunding che hanno permesso di raccogliere in totale 12.815 euro e di coprire buona parte dei costi di produzione.

I patrocini

“Allah Loves Equality” è stato sin dall’inizio sostenuto dall’associazione di volontariato Il Grande Colibrì e ha il patrocinio di Amnesty International. È stato realizzato con il contributo e il patrocinio di Fondo Samaria e Arcigay Gioconda. Ha anche il patrocinio del CIG Arcigay Milano e di Progetto Gionata. Le campagne di raccolta fondi hanno goduto della media partnership di Lezpop, Pasionaria e Pride Online.

Il libro

Wajahat Abbas Kazmi ed Elena De Piccoli hanno raccontato la loro esperienza di realizzazione del documentario nel libro (scritto con la collaborazione di Michele Benini) “Allah Loves Equality: si può essere gay e musulmani?” (Tam, 167 pp., 9,50€).

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