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La Tunisia è una piccola repubblica di 10 milioni di abitanti, che ospita centinaia di migliaia di profughi. La Rivoluzione dei gelsomini del 2011 ha dato inizio a un processo di democratizzazione, solidamente fondato sui diritti umani universali che sono stati sanciti dalla nuova costituzione [Federalismi]. Grazie alla testimonianza di tante persone italiane che vivono e lavorano in Tunisia, come l’intellettuale toscano Giacomo Fiaschi [Facebook], abbiamo notizie dirette e promettenti sul profondo cambiamento politico e sociale in corso. Come ci spiega l’intellettuale tunisino Ferhat Othman su Contrepoints, un clima di minore diffidenza reciproca fra forze politiche di ispirazione sia laica che islamica potrebbe portare a un evento storico: l’abolizione dell’articolo 230 del locale codice penale, quello che punisce la sodomia e che è alla base di tante persecuzioni e sofferenze per le persone gay in Tunisia.

DONAZIONI ALLE VEGLIE DI PREGHIERA

La nostra Associazione Fondo Samaria [Fondo Samaria], come piccolo fondo di solidarietà, promosso dalle realtà cristiane LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e transgender) italiane, ha deciso di dedicare alla Tunisia la propria principale raccolta pubblica di fondi in Italia, quella che viene realizzata durante le veglie di preghiera per le vittime dell’odio, contro omofobia e transfobia [Gionata], in prossimità dell’annuale celebrazione internazionale del 17 maggio [IDAHOT].

I fondi raccolti saranno inviati a Tunisi e affidati a interlocutori sociali e a studi legali, selezionati dal blog di mediattivismo IlGrandeColibri.com – Essere LGBT nel mondo, insieme ai fondi raccolti nella più ampia campagna Ponte Arcobaleno Italia-Tunisia [Il Grande Colibrì]. In Tunisia si aiuteranno persone in rotta con la propria famiglia, persone incriminate per la loro omosessualità, persone rifugiate. A questo proposito non dimentichiamo che la Tunisia è una tappa obbligata per tante persone in fuga da altri paesi del Maghreb, in cerca di diritto alla vita e di rispetto per la loro diversità.

LIBERTA’ E PACE PER IL MEDITERRANEO

Con questo impegno, Samaria intende dare il proprio piccolo contributo a tenere viva una grandissima speranza di libertà, pace e giustizia per tutto il Mediterraneo. Per noi, come persone cristiane queer, questa operazione di aiuto alla Tunisia diventa anche una occasione per promuovere maggiore collaborazione in materia di diritti umani fra cristiani, musulmani, ebrei, laici, persone di ogni credo e cultura.

Conosciamo e ammiriamo la fede e la civiltà del popolo tunisino e lo preghiamo di accettare il nostro piccolo aiuto, in segno di amicizia eterna e di speranza. Nel nome della Divina Misericordia, l’Associazione Fondo Samaria, con rispetto ma con insistenza, si unisce a tutti coloro che incoraggiano l’Assemblea dei rappresentanti del popolo tunisino a procedere con coraggio verso la depenalizzazione dell’omosessualità.

 

Mauro Vaiani
presidente di Fondo Samaria
©2016 Il Grande Colibrì

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