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Ferro, Pausini e Giorgia: la musica italiana è gay-friendly
Uganda, un anno senza Kato, ma la sua lotta continua
Tunisia, un anno di primavera: luci e ombre per i gay

CRONACA L’omofobia fatica ad abbandonare il mondo del calcio, come dimostrano le due recentissime condanne a giocatori della Football Association inglese, rei di aver usato linguaggio offensivo nei confronti dei gay. Ma occorre fare molto di più, seguendo quanto hanno già fatto la federazioni di cricket e tennis, oltre che le due associazioni che organizzano campionati di rugby. Per quanto qualche progresso si sia registrato, è opinione dello scrittore Andy Wasley che sia necessaria un’opera molto più decisa da parte della Football Association, affinché il calcio si avvii sulla stessa strada di civiltà intrapresa da altri sport (The Huffington Post). Ma se il football non brilla, spesso anche altri momenti educativi fanno una parte negativa, proprio quando ci si potrebbe aspettare il contrario: accade così che l’insegnante Jason Gibbs sia stato radiato a tempo indeterminato dal suo ruolo, dopo che per anni a suo carico si sono accumulate accuse di insulti omofobici ai danni di studenti delle diverse scuole in cui ha prestato servizio. Ufficialmente, a parziale scusante, ci sarebbero una depressione e dei disturbi psichici, dichiarati tuttavia solo quando l’azione disciplinare a suo danno era già iniziata (The Huffington Post).

CULTURA Dopo l’esibizione di Tiziano Ferro su La7 nel nuovo programma di Serena Dandini, in cui finalmente il cantante ha potuto parlare liberamente in televisione della propria omosessualità e della legittimità delle battaglie LGBTQ* (la Repubblica), due altre importanti voci della musica italiana si schierano a favore delle coppie omosessuali, rivendicando la legittimità dell’aspirazione al matrimonio. Laura Pausini si era già scagliata contro l’omofobia tre anni fa, ma oggi prende decisamente posizione pro nozze gay: “Perché non dovrebbero essere tutelate dalla legge sulle questioni relative alla previdenza, alla salute o alla vecchiaia?” (Gay.it). Molto più timidamente, ma comunque con toni positivi, le fa eco Giorgia, che in un’intervista si dichiara contro ogni tipo di discriminazione, incluse quelle che colpiscono gay e lesbiche (ArticoloTre). Intanto, dall’altra parte del mondo, è il film “Lost in paradise” a tentare di incrinare l’universo omofobico del Vietnam fortemente conservatore (Gay star news).

MONDO Un anno fa veniva ucciso David Kato, attivista per i diritti LGBTQ* in Uganda. Ieri un centinaio di persone hanno commemorato la memoria di quest’uomo coraggioso, che non ha voluto abbandonare il suo paese, nel quale voleva vivere da libero cittadino e con pieni diritti. A caratterizzare la cerimonia, che ha raccolto parenti, amici e religiosi legati a Kato, è stata la volontà di proseguire le battaglie intraprese dall’attivista (Behind the mask) e il desiderio di raggiungere obiettivi con lotte interne più che con strumenti di pressione internazionali come quelli proposti dal governo inglese nei mesi scorsi (il Manifesto). Un ricordo di Kato, con anche un filmato che raccoglie alcuni suoi frammenti e dichiarazioni, è stato pubblicato sul New York Times.

MOI E ad un anno dalla caduta di Ben Ali, la comunità LGBTQ* della Tunisia fa i conti con un cambio di regime che, come in Egitto (Il grande colibrì), in gran parte, ha deluso le aspettative. Secondo molte testimonianze la tolleranza sarebbe molto più di facciata che reale, tuttavia dal marzo dello scorso anno esiste anche la prima rivista online dedicata alle tematiche LGBTQ*: Gayday Magazine!. E’ anche vero che le leggi etiche che prevedono pene fino a tre anni per gli atti sessuali tra persone dello stesso sesso sono ancora in vigore, benché non applicate. Ma nessun articolo della costituzione proibisce esplicitamente l’omosessualità : ciò non toglie che la prudenza sia ancora la condotta più consigliabile e che si possa applicare anche alla Tunisia la regola che era dell’esercito americano: “Don’t ask, don’t tell” (Tunisia Livesegui MOI Musulmani Omosessuali in Italia).

In breve:
1. Il monumento di Berlino dedicato alle vittime omosessuali del Nazismo, che presentava sin qui solo un bacio tra due uomini è stato attualizzato. Il monumento, mostrerà ora anche un bacio tra due donne ed una famiglia con genitori omosessuali (gay-web).
2. Il consiglio comunale di Gubbio ha cancellato il registro delle unioni civili con il voto determinante del sindaco e di alcuni consiglieri comunali del PD. Dalle segreterie cittadina ed umbra del Partito democratico arriva però una sconfessione e un invito a modificare il provvedimento (Umbria24).
3. In Thailandia Mango Tv ha lanciato un concorso per san Valentino dedicato alle coppie gay, che devono mandare una propria foto postandola su Facebook. Sorprendentemente un gran numero delle immagini fin qui inviate vengono dalla zona sud del paese asiatico, a maggioranza musulmana.
4. La comunità gay di Mumbai sta vivendo la settimana del Pride, che culminerà con la parata di domani. Martedì ha avuto luogo, con sorprendente partecipazione e buona accoglienza, il primo flash mob gay della città: oltre 50 persone si sono radunate per ballare un medley di canzoni di Bollywood (Gaylaxy).

 

Michele
Copyright©2012MicheleBenini

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