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Le notizie di questa settimana:
1. Vicenza, denunciato mobbing contro collega “lesbica”
2. Australia, niente transessuali al festival per sole donne
3. Fumetti d’azione, la guerra di una lupa mannara lesbica
4. Francia, il coming out in famiglia rimane un problema
5. Argentina, un’attrice bisessuale racconta la sua storia

Vicenza, denunciato mobbing contro collega “lesbica”
Se il bullismo è tipico dell’ambiente scolastico, spesso nei posti di lavoro non si sta molto meglio. Lo dimostra la vicenda di un’impiegata vicentina di una ditta che lavora con una multinazionale, che ha chiamato in causa il datore di lavoro ed i colleghi in quanto vittima di discriminazione e atteggiamenti intollerabili. La donna, molto riservata sulla propria vita privata, è da tempo apostrofata come lesbica dai colleghi maschi, anche di fronte ad estranei, ed il datore di lavoro non ha fatto nulla per cambiare le cose, lasciando anzi intendere che la colpa fosse della vittima [Il Giornale di Vicenza].

Australia, niente transessuali al festival per sole donne
Il festival delle “Sette sorelle”, riservato alle donne e organizzato ogni anno a Mount Martha, una città a sud-est di Melbourne è diventato oggetto di discussione e di critiche dopo che è emerso che sarebbe stata impedita la partecipazione di una transessuale non operata. La discriminazione, denunciata dalla compagna della vittima, non ha sorpreso molti, ma ha creato un certo disagio tra le partecipanti all’evento, che sulla pagina Facebook dedicata hanno biasimato l’organizzazione. Che tuttavia, fin qui, si è limitata ad eliminare i commenti critici dal proprio profilo [ABC].

Fumetti d’azione, la guerra di una lupa mannara lesbica
Un ambizioso fumetto in tre episodi creati da tre diverse mani (ma tenuti insieme dalla narrativa di Si Spurrier) è stato presentato in anteprima da A.V. Club: protagonista di una storia di guerra è una giovane musicista lesbica che diventa una creatura soprannaturale, cioè una lupa mannara, per poi essere impegnata come mercenaria nella guerra in Afghanistan e finire, nell’episodio conclusivo, in prigione. Al di là dei potenti disegni, la storia mostra che anche nei fumetti d’azione c’è spazio per le tematiche LGBT, sebbene forse l’eroina della storia non sia esattamente un esempio positivo.

Francia, il coming out in famiglia rimane un problema
Un sondaggio dell’associazione francese SOS omofobia ha evidenziato che tre quarti delle lesbiche e delle bisessuali non viene allo scoperto neppure con la famiglia. Il dato dimostra quanto sia forte la riprovazione sociale nei confronti delle donne che non hanno una presenza maschile al proprio fianco, mettendo in crisi ruoli di genere che appaiono ancora inviolabili. Per evitare ulteriori discriminazioni, dice un appello sull’Huffington Post, il governo deve fare la propria parte e Hollande rispettare le promesse elettorali, che prevedevano l’accesso delle lesbiche alla procreazione medicalmente assistita.

Argentina, un’attrice bisessuale racconta la sua storia
Il racconto di Lucia Lux Valladolid su Clarín narra della sua crescita sessuale e dell’approdo alla bisessualità una volta che si è resa conto di non preferire gli uomini o le donne, ma di trovarsi bene con entrambi i generi. Ma anche delle difficoltà a farsi accettare, malgrado il suo percorso artistico e le frequentazioni non sempre “regolari”. Un percorso partito comunque con l’addio alla famiglia a Mar de Plata e l’arrivo nella metropoli di Buenos Aires, dove scoprì l’eroina femminista Nora Helmer, creata da Henrik Ibsen. Fino al presente in cui è attrice e produttrice e lavora in TV e teatro [Clarín].

 

Michele
©2015 Il Grande Colibrì

One Comment

  • eitanyao ha detto:

    Nel 2005 da Madrid dove vivevo scrissi in occasione dell'approvazione del Matrimonio Egualitario un commento in un sito italiano dicendo tra 10 anni voi sarete sempre senza diritti se non cambiate, mandate in pensione i vecchi (individui e gruppi), non vi aprite, non cominciate a muovervi e a organizzare un movimento LGBT di tipo europeo.

    Siamo alla fine del 2015 ed avevo ragione.

    un altro glorioso anno é passato.

    Si continua girando a vuoto nel nulla assoluto, con i soliti di sempre, come sempre e Anche quest'anno tutto si é centrato sull'approvazione di una legge (qualsiasi legge), il Totem che dovrebbe coprire il nulla

    ma anche quest'anno la legge é finita nelle nebbie come succede da 20 ANNI ogni fott**o anno perché chi é contro l'eguaglianza LGBT non voterà mai l'eguaglianza LGBT

    e allora ci si accontenta dicendo che l'italia é un paese aperto (??????) e che la politica é indietro (e allora ABBOZZATELA DI VOTARLI)

    e ogni tanto un comunicato di un gruppo o un altro informarci che hanno fatto uno studio dal quale risulta che chi é nato in italia é più integrato nel suo paese natale di chi é venuto immigrato da adolescente…. no? davvero? mai lo avrei immaginato!!!! che scoop!!!!! prima pagina!!!!!

    e nel frattempo si continua come sempre e chi é ricco gode e se ne frega, chi é povero…beh peggio per lui tanto é un bamboccione

    e nel frattempo continuano senza opposizione l'omofobia e la transfobia quotidiane e ogni tanto emerge un caso come quello di
    di Vicenza ci si indigna, si deplora e non succede nulla, mai

    un altro anno presto inizierà, altro giro altra corsa.

    entro marzo. entro maggio. entro luglio. entro settembre. entro novembre, entro l'anno faremo la legge vedrete!

    e i comunicati e gli studi e quelli che vanno in TV

    i gay soffrono ma ehi! l'italia é più avanti della politica e basta continuare a votare i soliti fiduciosi che prima o poi otterremo una schifezza di contratto notarile che la reppppppubliha delle banane celebrerà come un trionfo della civiltà

    e gli anni passano….

    la mia solidarietà alla donna di Vicenza e a tutte le vittime dell'omofobia in italia

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