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Il governo del Perù è caduto e forse si andrà a nuove elezioni politiche. E fin qui nulla di strano: in fin dei conti i governi cadono per molte ragioni, ma quello dell’ex primo ministro peruviano, Fernando Zavala, è caduto per l’accusa di voler “omosessualizzare” le nuove generazioni. Avete letto bene: l’accusa lanciata dall’ala conservatrice, con in prima fila il partito Fuerza Popular (Forza popolare), è quella di voler “omosessualizzare” gli studenti delle scuole pubbliche peruviane, attraverso il nuovo programma ministeriale della pubblica istruzione.

Il governo dell’ex primo ministro Fernando Zavala è caduto con 77 voti contrari, 22 voti favorevoli e 16 astenuti, dopo una battaglia parlamentare con accuse al limite dell’omofobia da parte dell’opposizione [El Comercio]. Al centro del dibattito politico è stato il currículo nacional, il programma nazionale di educazione, una linea guida di 8 tematiche scolastiche fondamentali per le scuole pubbliche.

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“Omosessualizzazione”

Una tematica in particolare è stata la causa della caduta del governo: quella relativa all’uguaglianza di genere. Secondo i gruppi conservatori, infatti, dietro il via libera all’uguaglianza ci sarebbe la promozione governativa dell’omosessualità nelle scuole… per far diventare i giovani peruviani tutti gay! [El Comercio] Il ministero dell’istruzione è sceso in campo contro queste affermazioni, organizzando una serie d’incontri pubblici con i genitori per spiegare il nuovo programma scolastico e negare di voler “omosessualizzare” i loro figli attraverso l’istruzione pubblica e l’uguaglianza di genere.

L’ex premier peruviano, Fernando Zavala, pur di evitare la mozione di sfiducia nei confronti della sua ministra dell’istruzione, Marilù Martens (“Non possiamo consegnarvi un ministro come trofeo”), ha messo sul piatto l’intero governo, perdendo la battaglia parlamentare contro il partito conservatore Fuerza Popular, guidato da Keiko Fujimori (figlia dell’ex dittatore Alberto Fujimori).

Possibile che nel XXI Secolo un governo eletto democraticamente possa cadere a causa dell’inesistente “omosessualizzazione”? A quanto pare sì! Purtroppo quanto accaduto in Perù potrebbe essere un precedente pericoloso, capace di rafforzare i movimenti anti-LGBT all’interno delle varie democrazie.

 

Andrea Sanna
©2017 Il Grande Colibrì

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