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Esiste il voto omosessuale? Il nostro orientamento sessuale incide sulle scelte che facciamo in cabina elettorale? Se lo è chiesto l’autorevole Centre de recherches politiques de Sciences Po (Centro di ricerche politiche dell’Istituto di studi politici; CEVIPOF) di Parigi nell’ambito dell’Enquête Électorale Française (Inchiesta elettorale francese) in vista delle presidenziali che si svolgeranno tra il 23 aprile (primo turno) e il 7 maggio (ballottaggio).

L’inchiesta mostra come gli uomini eterosessuali siano intenzionati a votare soprattutto la leader dell’estrema destra xenofoba Marine Le Pen, seguita dal centrista Emmanuel Macron. Quest’ultimo è invece il favorito degli uomini gay e bisessuali e delle donne, di ogni orientamento sessuale. Le Pen è la seconda preferenza per gli uomini non eterosessuali e per le donne etero, mentre le lesbiche e le bisessuali assegnano il secondo posto al socialista Benoît Hamon.

Al di là delle classifiche, la ricerca mostra come il genere abbia un’incidenza statistica rilevante nelle intenzioni di voto per quattro dei cinque principali candidati (tutti tranne Macron): rispetto agli uomini, le donne sembrano preferire i candidati più moderati, premiando maggiormente Hamon (centro-sinistra) e François Fillon (centro-destra), a discapito di Le Pen (estrema destra) e Jean-Luc Mélenchon (sinistra radicale).

Per quanto riguarda l’orientamento sessuale, la questione è invece più complessa. Gli uomini gay e bisessuali hanno intenzione di votare più o meno come quelli eterosessuali e la loro “diversità” sembra incidere in modo statisticamente significativo solo in una maggiore propensione a dare la propria preferenza a Macron.

Tra le donne, il discorso cambia: l’orientamento sessuale ha una rilevanza statistica importante per quattro dei cinque candidati principali. Il voto delle donne non eterosessuali penalizza i due candidati di destra, per riversarsi con decisione sugli esponenti di sinistra: le lesbiche e le bisessuali costituiscono l’unico gruppo a promettere più consensi alla sinistra che alla destra.

voto in base a genere e orientamento sessuale

Come ricorda lo studio, “lungi dall’essere la determinante preponderante degli atteggiamenti politici, l’orientamento sessuale non produce elettorati dalle posizioni politiche radicalmente diverse. Nonostante le questioni legate all’orientamento sessuale, gli elettori e le elettrici omosessuali e bisessuali non presentano intenzioni di voto omogenee”. E molte persone LGBTQIA sono disposte a votare candidati dichiaratamente ostili ai loro diritti.

È una tendenza che il CEVIPOF aveva già registrato un anno fa, quando aveva evidenziato come addirittura gli uomini gay sposati appoggiavano la destra xenofoba e nazionalista del Front National (FN) di Le Pen più degli uomini eterosessuali sposati [Il Grande Colibrì], nonostante il fatto che il partito voglia cancellare alcuni dei passi avanti fatti dalla Francia nel riconoscimento dell’uguaglianza. E pensare che questa tendenza, quando era stata preannunciata dall’attivista Didier Lestrade nel 2012 in un libro e in un’intervista al Grande Colibrì, era sembrata a molti pura fantascienza…

Un clima da assedio, dove cresce il senso di insicurezza, paura e paranoia, genera risposte xenofobe, e in particolare islamofobe, nell’elettorato omosessuale, in particolare in quello maschile. E pochi tocchi di make up, come alcuni ruoli chiave affidati dal FN a gay non gay-friendly, hanno reso l’estrema destra seducente persino agli occhi di molte persone LGBTQIA. È una situazione che mette in pericolo le conquiste degli ultimi decenni e che invita con urgenza il movimento per i diritti civili a riprendere a fare politica in modo energico, coraggioso e generoso, senza ripiegarsi su se stesso.

 

Pier
©2017 Il Grande Colibrì

2 Comments

  • Albert ha detto:

    Sai la Le pen la vuoi neutralizzare con le proteste, ma quanto la sinistra avrà ben aperto a tutte le preteste islmiche sharia inclusa chi sarà a pendere dai cappi?
    Per una volta almeno i gay ragionano più di testa che di culo. Se vi piacciono così tanto gli islamici perché ce l’hanno grosso, perché prenderlo nel culo è l’unico vostro desiderio nella vita, andare a fare delle crociere in Marocco.

  • Gianuario Cioffi ha detto:

    Se pensiamo a quanti gay vogliono vatare Salvini (e la Lega ne è consapevole, indatti non andò al Family Day e, dopo tanto baccano, ritirò gli emendamenti sulle Unioni Civili)…

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