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Franco Grillini, il volto più noto del movimento gay italiano, presidente onorario di Arcigay, ex deputato e politico di rilievo dell’Italia dei Valori, ci scrive per commentare la nostra analisi sui risultati elettorali conseguiti dai candidati LGBTQ* nelle ultime consultazioni comunali (Il Grande Colibrì).

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Condivido la tua analisi sul voto locale soprattutto per quanto riguarda la qualità della proposta politica e la capacità dei gruppi LGBT di essere creativamente propositivi in modo efficace nel processo politico. Da questo punto di vista credo che l’esito sia deludente, più che per le candidature, per le proposte che non ci sono state.

Un chiarimento sulla mia candidatura: essendo già stato eletto in Regione, la mia funzione di capolista era di servizio al partito. Non ho corso per essere eletto, ma per dare visibilità a un’organizzazione che a Bologna ha più di una debolezza. Tra l’altro lo statuto dell’IdV vieta i doppi incarichi, quindi mi sarei dovuto dimettere subito – cosa che gli elettori sapevano bene. Quei 352 voti di preferenza sono i bolognesi che mi voterebbero a prescindere.

La partita vera ora si giocherà alle prossime comunali del 2012 e alle politiche che probabilmente si terranno tra un anno o forse addirittura prima, in autunno. Io ho proposto un dibattito esplicito sulla nostra rappresentanza istituzionale. Il tuo contributo è molto utile per cominciarlo.

Franco Grillini
©2011 Il Grande Colibrì
immagine: Il Grande Colibrì

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