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CRONACA 1982: Lisa Visconti, accusata dalle rivali invidiose di essere una trans operata, si vede scippati il titolo di Miss Campania, appena conquistato, e il sogno di diventare Miss Italia. 2010: l’organizzazione di Miss Italia smentisce le voci non veritiere sulla transessualità di una concorrente, Alessia Mancini, ma dimentica di ricordare che, comunque, non ci sarebbe stato nulla di male. Insomma, Miss Italia non brilla certo per accoglienza nei confronti delle transessuali e, quando minaccia di scatenare una guerra legale contro Miss Trans Italia dicendo che “non abbiamo nulla contro i (sic) transessuali“, non è molto credibile. Impeccabile la replica del concorso transgender: “Se accettano di ammettere anche le ragazze operate al concorso di Miss Italia sono pronta a chiudere la manifestazione” (La Nazione).

CULTURA A proposito di bellezza e transgender, bisogna raccontare la storia di Valentijn de Hingh. La storia dell’infanzia e dell’adolescenza di Valentijn è raccontata in un documentario unico nel suo genere: il regista Hetty Niesch, infatti, ha filmato la vita di questa bambina transgender dagli 8 ai 17 anni per raccontarne problemi, dolori e gioie sulla tv olandese. Dopo l’esperienza del documentario e l’operazione di rettificazione del sesso, la bellissima Valentijn viene chiamata a sfilare per importanti case di moda e diventa una modella tra le più quotate sulla scena internazionale (Valentijn).

MOVIMENTO Di fronte agli episodi di grave intolleranza e alle dichiarazioni d’odio di cui abbiamo continuamente notizia, viene quasi naturale immaginare manifestazioni dai toni addolorati e tristi. Ma così, per contrastare chi ci vorrebbe rendere vittime, assumiamo proprio il ruolo delle vittime. E, per contestare chi vorrebbe controllare e negare la possibile felicità sovversiva delle persone LGBTQ*, nascondiamo proprio quella felicità. Forse solo la gaiezza (nonostante tutto) può vincere il braccio di ferro con la violenza e con l’odio. E’ una prospettiva apparentemente paradossale, ma che è fatta propria dal movimento dei “glitterati“, che, con una pioggia di brillantini, fa provare “l’ebbrezza dell’arcobaleno” agli omofobi più incalliti (D).

POLITICA Continua la polemica intorno alle dichiarazioni del sindaco di Bologna, Virginio Merola, a favore di politiche che privilegino le coppie sposate (Il Grande Colibrì). Ad intervenire è ora l’oncologo Umberto Veronesi, che definisce l’amore omosessuale “più puro”, mentre quello eterosessuale sarebbe “strumentale alla riproduzione” (Repubblica). A parte il fatto che gli uomini di scienza che parlano di “purezza” sono piuttosto inquietanti, ma risulta poco chiaro perché, per difendere giustamente le relazioni omosessuali, si cerchi di denigrare quelle eterosessuali. Collegare l’amore tra un uomo e una donna al solo fatto riproduttivo è svilente (ed è esattamente quello che fa la parte più conservatrice e bacchettona della Chiesa cattolica, tra l’altro).

MOI Ai margini delle primavere arabe, si consuma l’accesa polemica tra alcuni attivisti LGBTQ* (Il Grande Colibrì). A finire sotto accusa nei giorni scorsi era il più conosciuto sito web di informazione omosessuale del Medio Oriente, Gay Middle East, accusato di pinkwashing a favore di Israele (iGC). Ora il sito si difende da quella che definisce “una campagna diffamatoria“: “Gli attivisti accusati di sionismo possono essere arrestati, torturati, imprigionati e in circostanze estreme persino uccisi. Queste false accuse di sionismo stanno mettendo a rischio la libertà e la vita dei nostri coraggiosi collaboratori” (GME). Una presa di posizione del movimento occidentale a favore tanto dei diritti LGBTQ* quanto di tutti gli altri diritti eviterebbe situazioni così drammatiche…

E ancora…

MONDO I gay e le lesbiche nel Principato del Liechtenstein sono, se diamo ragione alle statistiche, solo 2 o 3mila, eppure hanno ottenuto il riconoscimento delle proprie unioni (Queerblog). Complimenti!

SESSUALITA’ Lo stylist di Lady Gaga, Nicola Formichetti, pubblicizza la nuova stagione di Mugler con un video ricco di ragazzoni muscolosi in mutande. Per far finta che ci sia qualcosa di scandaloso ne gira due versioni, una per YouTube e una per XTube.

Pier Cesare Notaro
©2011 Il Grande Colibrì
immagine: Il Grande Colibrì

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