Tra le varie iniziative ideate da associazioni e attivisti nei paesi a maggioranza musulmana per la Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia (17 maggio), presentate recentemente da Il grande colibrì, quella che sta ottenendo più successo e visibilità è senza dubbio la cyber-campagna “L’amore per tutti” lanciata in Marocco ► dalla rivista LGBTQ* Aswat (Voci). La mobilitazione chiede l’abrogazione dell’articolo 489 del codice penale, che prevede fino a tre anni di carcere per il sesso omosessuale, la scarcerazione di due ragazzi recentemente arrestati perché scoperti mentre avevano un rapporto in un parco e la fine dell’omofobia sui media. Insomma, quello che si chiede è semplice: rispettate l’amore, perché l’amore è per tutti. In collaborazione con Aswat, Il grande colibrì pubblica alcune delle immagini più significative.
“La repressione non impedirà la gioia. Le tradizioni non uccideranno la speranza. Noi vivremo” |
“Vorrei colorare la mia vita con i colori dell’arcobaleno! Metti da parte la tua matita nera…” |
“Non sono un’anormale né una lesbicaccia: io sono lesbica” “Non sono un anormale né un sodomita: io sono gay” |
“Ci scusiamo per il disturbo, cara società… Sentirsi un estraneo è dura! #17 maggio” |
“Se è perversione l’uscire dalla vostra natura, allora voi siete dei perversi perché siete fuori dalla mia natura” |
“La mia omosessualità non ti riguarda e la patria è sia mia sia tua” |
“Lesbica, musulmana e FELICE!” |
“Mi piacciono i ragazzi, ma non mi piacciono i ragazzi a cui non piacciono i ragazzi a cui piacciono i ragazzi” |
“L’omofobia non ha religione: io sono musulmano e sono contro l’omofobia” |
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Senza volto non serve a nulla! Vale anche per voi del Moi ! Grazie delle traduzioni, ma potrebbero essere state scritte anche negli Usa o in Israele! Metteteci la faccia! Vi e Li invito da Noi! A Napolo il 29 giugno al Pride, ovviamente e per parlare con gli Imam e le comunità di migranti!
Manlio, sicuramente serve mille volte di più la campagna di Aswat di attivisti incapaci di capire le difficoltà oggettive e soggettive delle persone LGBTQ* del resto del mondo…
Manlio, in Marocco, più ancora che in Italia, gli omosessuali (anche le lesbiche) rischiano di essere pestati a morte, o di marcire in galera, quindi questa campagna è comunque importantissima ed è bene non giudicare la scelta di mantenere l'anonimato.
bah, io sapevo che gli arabi se so' sempre inculati fra de loro, e senza fa' troppe cerimonie
Il gatto è un simpatico animale. Peccato che ci siano stronzii del genere che si nascondono dietro il suo nome e inondano blog e social network di spam con l'unico fine di pubblicizzare le loro stupide pagine…