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Il governo britannico, guidato dal conservatore Rishi Sunak, ha bloccato la riforma sul riconoscimento di genere approvata a dicembre dal parlamento scozzese, con 89 voti favorevoli contro 39. La legge fu proposta già sei anni prima ed è stata velocemente approvata con soli due giorni di discussione in aula.

Il 16 gennaio, il segretario scozzese Alister Jack ha emesso un ordine della Sezione 351 per bloccarla, affermando che la nuova legislazione avrebbe avuto un impatto sull’Equalities Act del Regno Unito, affermazione che è stata messa in discussione dall’ex segretario alla giustizia e KC Lord Falconer, un esperto costituzionale.

La prima ministra scozzese Nicola Sturgeon ha definito il veto

“un attacco ai diritti trans e un attacco alla democrazia”.

Del resto, le posizioni anti-trans del governo inglese erano già note, quando lo scorso marzo ha chiuso Tavistock gender clinic, l’unico centro che trattava migliaia di bambini T con farmaci sperimentali.

Nicola Sturgeon, primo ministro di Scozia

Nicola Sturgeon, primo ministro di Scozia © Foto di AFP

Il disegno di legge Gender Recognition Reform Bill (GRA), sulla riforma del riconoscimento di genere o Self-id, renderebbe più facile per le persone T aggiornare i documenti e scegliere il genere con cui si identificano. Il GRA consentirebbe alle persone T di ottenere un certificato di riconoscimento di genere (GRC2), senza necessità di diagnosi medica. Inoltre, usufruire di questa autocertificazione era facilitato anche per giovani dai 16 anni, riducendo notevolmente i tempi di attesa per il cambio documenti dai 3 anni ai 2 mesi.

A dirsi contrarie al provvedimento anche diverse donne, spaventate dalla facilità con la quale si potesse cambiare documenti andando a limitare la sicurezza di alcuni luoghi per donne.

La protesta in Scozia

La protesta in Scozia © Foto di Jeff J Mitchell / Getty Images

Le proteste contro il provvedimento della sezione 35 del governo britannico sono iniziate in Scozia con folle di attivistɜ in strada, poi in molte altre città inglesi tra Bristol e Cambridge.

Il 28 Gennaio a Cambridge, Trans Liberation Cambridge è stato portavoce della manifestazione a sostegno della GRA e contro la decisione della sezione 35. Tra lɜ presenti, Max Jones che dice:

“Questo non ha nulla a che fare con gli spogliatoi o i bagni: se pensi all’ultima volta che sei entrato in un bagno pubblico, qualcuno ha controllato l’indicatore di genere sul tuo certificato di nascita prima di entrare? No.”

Questo provvedimento ostile alle persone trans ha provocato molto malcontento. Opporsi ad una legge all’avanguardia come quella scozzese, significa violare un diritto umano, quello di essere riconosciutə con il genere di preferenza.

 

Ross Caruso
Attivista transfemminista
©2023 Il Grande Colibrì
immagine: elaborazione da foto di Jeff J Mitchell / Getty Images

 

“Ti insegnano a non splendere. E tu splendi, invece”
Pasolini

 

  1. La Sezione 35 dello Scotland Act del 1998 permette al governo di Londra di intervenire se ritiene che un disegno di legge intacchi questioni su cui il governo centrale mantiene la giurisdizione finale. 
  2. Gender Recognition Certificate

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