Skip to main content

Il video che ha fatto il giro del web dei due ragazzi gay frustati in Indonesia [Il Grande Colibrì] ha messo una pulce nell’orecchio al governo della provincia di Aceh riguardo la sua reputazione agli occhi del mondo. La provincia di Aceh è l’unica che in Indonesia applica le leggi della sharia e le fustigazioni sono all’ordine del giorno, anche se quella di maggio è stata la prima contro le persone omosessuali. Dopo le proteste internazionali che ne sono susseguite, le torture continueranno? Cosa ha intenzione di fare l’Indonesia?

Un incontro tra il presidente dello stato asiatico Joko Widodo e il governatore della provincia Irwandi Yusuf, è stato voluto per parlare di un (incerto) modo per migliorare l’immagine di Aceh. In un’intervista con i media locali, il vice governatore Nova Iriansyah ha affermato che, a causa dell’attenzione internazionale sulle fustigazioni pubbliche, “minimizzeremo la copertura della stampa e le faremo all’interno delle prigioni” [The New York Times]. L’intenzione, quindi, potrebbe essere quella di nascondere le torture affinché i media internazionali smettano di parlarne e non ci siano evidentemente ripercussioni a livello economico, una preoccupazione che è stata esposta da alcuni politici acehnesi [Human Rights Watch].

Gay, nuovo arresto di massa: 141 in manette in Indonesia

Occhio non vede…

Non esporre più in vetrina le fustigazioni e commetterle tra il silenzio di quattro mura non è comunque una novità. Il Kelantan, stato della vicina Malesia, mette in atto le sue torture lontano da occhi indiscreti, anche se proprio adesso si sta discutendo sulla possibilità di renderle pubbliche, modo efficace – dicono – per creare consapevolezza nei cittadini di cosa sia bene e cosa sia male.

L’Indonesia non sembra comunque riflettere e voler creare un dialogo con i paesi e le organizzazioni che hanno denunciato le torture. Nonostante le 399 persone fustigate lo scorso anno e l’invito pubblico del leader della seconda più grande organizzazione islamica dell’Indonesia a boicottare Starbucks perché gay-friendly [Il Grande Colibrì], il presidente del paese Joko Widodo sostiene che l’Indonesia sia un faro di moderazione e tolleranza. Queste parole obbligano a guardare l’incontro tra il presidente ed il governatore di Aceh con occhio critico, molto critico.

 

Ginevra
©2017 Il Grande Colibrì

Leave a Reply