Skip to main content

Scuola e LGBTQIA+ (lesbiche, gay, bisex, trans, queer, intersex, asex): un argomento che di questi tempi sembra di moda nel continente americano. Come in Perù e Guatemala, anche in Florida, negli Stati Uniti, si affronta un tema simile.

LA PROPOSTA DEI REPUBBLICANI

A Gennaio, la Commissione per l’Istruzione e l’Occupazione della Florida ha approvato il “Parental rights in Education” (Diritti dei genitori nell’educazione), un controverso disegno di legge presentato dai repubblicani. Questo martedì 8 Febbraio, è stato approvato dalla Commissione per l’Istruzione del Senato. La proposta, come è facilmente intuibile dal nome, intende

“rafforzare il diritto fondamentale dei genitori di prendere decisioni in merito all’educazione e al controllo dei propri figli”.

A questo proposito proibisce qualsiasi tipo di esclusione dei genitori nel reperire informazioni sui programmi e sulle discussioni all’interno delle mura scolastiche. Altresì, vieta di

“incoraggiare discussioni in classe sull’orientamento sessuale o l’identità di genere alle scuole elementari o in una maniera che non è appropriata all’età o allo sviluppo degli studenti”.

E se una scuola non è trasparente con i genitori oppure affronta determinati argomenti con lə suə studentə,

“un genitore […] può intentare un’azione al fine di ottenere una sentenza dichiarativa […] e chiedere provvedimenti ingiuntivi”.

In poche (ma dolorose) parole, il disegno di legge vieta argomenti LGBTQIA+ nelle scuole elementari, concede ai genitori il diritto di decidere e controllare l’educazione scolastica dellə figə, consentendolə di avviare azioni legali verso le scuole se tali regole non vengono rispettate.

Questo lunedì, un giorno prima dell’approvazione in Commissione del Senato, anche il governatore repubblicano della Florida, Ron DeSantis, ha espresso per la prima volta il proprio sostegno alla proposta di legge, senza specificare se la firmerà. Secondo lui, ci sono insegnanti che dicono allə bambinə “Non preoccuparti, non scegliere ancora il tuo sesso”, mentre nelle scuole, sempre secondo DeSantis, si deve insegnare a leggere, a scrivere, la storia (quale parte della storia, mi viene da dire?) e la scienza, oltre all’educazione civica e la Costituzione americana che “rende unico il nostro paese”.

Florida Gov. Ron DeSantis

Florida Gov. Ron DeSantis, foto © edition.cnn.com

NO AL “DON’T SAY GAY”

Chi è contrario al disegno di legge lo ha soprannominato “Don’t say gay” (Non dire gay). The Trevor Project, l’organizzazione mondiale più grande al mondo che si occupa di prevenzione dei suicidi nelle persone LGBTQ, denuncia:

“Questo disegno di legge cancellerà i giovani studenti LGBTQ+ in tutta la Florida, costringendo molti a tornare nell’armadio limitando la loro identità e mettendo a tacere importanti discussioni sui problemi che devono affrontare”.

Troppo spesso a queste personalità omofobe pare che le persone LGBTQIA+ siano entità aliene, lontane dalla loro realtà. Come non ci fossero studentə trans, genitori omosessuali, figlə intersex o insegnantə non binary. Come se le persone LGBTQIA+ non fossero in quelle famiglie, non fossero quellə bambinə che tanto cercano di “proteggere”.
Dalla Casa Bianca, attraverso un portavoce è uscita una dichiarazione scritta che manifesta totale contrarietà alla proposta di legge e al voto favorevole del Senato:

“Ogni genitore spera che i nostri leader garantiscano la sicurezza, la protezione e la libertà dei propri figli. Oggi, i politici conservatori in Florida hanno rifiutato quei valori di base avanzando una legislazione progettata per prendere di mira e attaccare i bambini che hanno più bisogno di sostegno: gli studenti LGBTQI+, che sono già vulnerabili al bullismo e alla violenza solo per essere loro stessi”.

La Florida sta rischiando davvero di ufficializzare la sua inospitalità verso le persone, ma soprattutto lə giovani LGBTQIA+, con la conseguenza di provocare forti sofferenze e difficoltà, nella migliore delle ipotesi. Secondo The Trevor Project, affrontare temi LGBTQ+ a scuola diminuisce i tentativi di suicidio. Come la Florida, anche il Texas, Oklahoma, Louisiana, Mississipi e altri stati statunitensi hanno leggi simili.
La scuola, il luogo in cui bambinə, adolescenti e giovani passano la maggior parte del loro tempo, in cui dovrebbero formarsi non solo per riuscire a leggere, ma soprattutto per riuscire a capire e interpretare in maniera critica ciò che li circonda, in cui costruiscono amicizie e si confrontano con lə coetaneə, viene sempre più guidata dalla mano invisibile del bigottismo e del conservatorismo di ogni genere. Ed è allarmante.

 

Ginevra Campaini
©2022 Il Grande Colibrì
immagine: elaborazione da foto di Taylor Wilcox da Unsplash

 

Ginevra Campaini: “Mi chiamo Ginevra e non sopporto gli stereotipi delle categorie maschile e femminile. Scrivo per imparare, capire e condividere quello che succede a me e alle persone LGBT+ nel mondo” > leggi tutti i suoi articoli

Leave a Reply