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Islam liberale e gay-friendly: avanguardia o irrilevanza?
Ambasciatore israeliano al forum LGBTQ*: pinkwashing?
Destra, omofobia e razzismo: cambia solo la facciata…

CULTURA Quotidianamente veniamo sommersi da notizie di intolleranza da parte di molti religiosi nei confronti dell’omosessualità. Ma nessun credo è un monolite. In Inghilterra i Quaccheri (quaker.org.uk) hanno scritto alla regina per sollecitare il previsto intervento legislativo in favore delle coppie dello stesso sesso, che al momento sono prive di eguali diritti nel Paese. E la guida dei cristiani progressisti inglesi che li riunisce, spiega che nella Bibbia le parole che vengono normalmente lette contro l’omosessualità sono in realtà riferite ad altro: l’abominio dello stupro o della concessione del corpo (pcnbritain.org.uk). Ma se prendere queste posizioni è relativamente facile nel Regno Unito, non è così in Camerun , dove il pastore evangelico Jean-Blaise Kenmogne ha rilasciato una sorprendente intervista al direttore del quotidiano “Le Jour”, denunciando le violenze omofobiche e dicendo che i gay “sono situazioni di vita che non è giusto né mettere ai margini, né interrompere: io devo vederli come soggetti umani“. Il pastore, accusato di essere pagato dalla fantomatica “lobby gay”, chiarisce che non ha visto un soldo: “Se li ricevessi li destinerei alla mia lotta per i diritti umani degli omosessuali in Camerun” (tetu.com). Infine anche l’Unione per il Giudaismo Progressista (upj.org.au) si è espressa a favore del matrimonio tra persone dello stesso sesso in Australia .

MOI Anche nel mondo islamico si segnalano interessanti aperture: huffingtonpost.com dedica un lungo articolo a Muslims for Progressive Values (Musulmani per i Valori Progressisti, MPV), associazione americana  nelle cui moschee donne e uomini pregano le une accanto agli altri, gli imam sono di entrambi i generi e le persone LGBTQ* sono accolte a braccia aperte e possono sposarsi. L’articolo, anche se illustra tutti temi già approfonditi nel nostro progetto MOI Musulmani Omosessuali in Italia (nel cui ambito è stata anche pubblicata la traduzione ufficiale in italiano della carta dei valori di MPV; ilgrandecolibri.com), rimane molto interessante per i nostri lettori perché affronta la questione della rappresentatività dell’Islam progressista: se è indubbio che il dogmatismo radicale è largamente minoritario, ha ragione il professore di studi islamici John Esposito, che descrive MPV come un’avanguardia, quasi la punta di un iceberg pronto a emergere dalle acque, o Dalia Mogahed, direttrice del Centro Gallup per gli Studi Musulmani, secondo la quale l’associazione “è poco più che una nota a pie’ pagina“, la cui influenza sarebbe “virtualmente inesistente”?

MOI Dal 3 al 6 maggio si terrà a Philadelphia il 20° Equality Forum (equalityforum.com), il più grande incontro dedicato ai diritti LGBTQ* degli Stati Uniti. Quest’anno l’ospite d’onore è Israele … e sono subito partite le accuse di pinkwashing (per approfondire: ilgrandecolibri.com). In particolare, il gruppo dei Queer Palestinesi per il Boicottaggio (PQBDS) ha lanciato un appello contro la presenza dell’ambasciatore israeliano negli USA Michael Oren, noto per “le sue dichiarazioni pubbliche che giustificano l’uso sproporzionato della forza e della violenza contro i palestinesi”. E se intanto su huffingtonpost.ca si magnifica Israele come “modello per la salvaguardia dei diritti LGBT nel mondo”, è pur vero che si tace del segregazionismo israeliano non solo etnico, ma anche sessuale: accanto alla progressista Tel Aviv, a Gerusalemme si sta imponendo la separazione dei generi su marciapiedi e autobus e le minoranze sessuali non se la passano molto bene…

POLITICA Non c’è solo il pinkwashing: le posizioni sui diritti LGBTQ* possono essere usate strumentalmente per nascondere fini politici inconfessabili anche in altri modi. Molto interessanti, in questo senso, i documenti strategici, pubblicati da hrc.org, dell’Organizzazione Nazionale per il Matrimonio (associazione USA che è in realtà contro il matrimonio gay), che punta a “creare un cuneo tra gay e neri” e a trasformare l’omofobia in “un simbolo chiave dell’identità latino-americana” solo per intaccare la base elettorale dei democratici. Non mancano poi gli esempi in Italia : Gianluca Iannone in un’intervista genuflessa ad abruzzoweb.it racconta che il movimento neofascista CasaPound, di cui è fondatore e presidente, non sarebbe affatto omofobo (ricordate la visita di Paola Concia? no comment…) né razzista. In effetti è solo frequentato da gente che adora i pestaggi o che spara contro i senegalesi (ilgrandecolibri.com)…

In breve:
1) Non ce l’ha fatta Daniel Zamudio, il giovane omosessuale massacrato da un gruppo di neonazisti in Cile (ilgrandecolibri.com). La morte del giovane ha creato un’ondata di sdegno che sarà forse utile per combattere l’omofobia che serpeggia nel paese latinoamericano. Il presidente Sebastian Piñera ha assicurato l’impegno del governo contro le discriminazioni e per un paese più tollerante (infobae.com).
2) Anche Malta si prepara ad avere una legge che regola le coppie omosessuali. Il ministro della giustizia Chris Siad ha infatti annunciato che il governo è pronto a proporre una legge che, sebbene non introduca il matrimonio gay, riconoscerà tuttavia per la prima volta lo status di coppia anche a persone dello stesso sesso (maltatoday.com.mt).
3) “Fisica o chimica” esce dal palinsesto di Rai4: il telefilm adolescenziale spagnolo  con baci gay che ha suscitato le rimostranze dell’AIART e del quotidiano Libero, per cui era stato richiesto lo spostamento di orario in seconda serata, non può essere ricollocato come richiesto dai vertici Rai e viene quindi sospeso. Ma Rai4 vuole riprogrammarlo e sta comprando anche la nuova serie (tvblog.it).
4) Ciò che la scienza non riusciva a capire lo spiegano Google e i suoi fratelli. Esaminando un miliardo di ricerche erotiche a più parole digitate sui motori di ricerca del web, gli scienziati avrebbero capito i gusti degli uomini più di quanto non abbia saputo fare la psicanalisi (india.com). Sempre che il desiderio non sia condizionato da modelli culturali: un aspetto che lo studio forse non ha ben considerato.
5) Gli studi sui gemelli hanno spesso messo in luce le più curiose affinità. Ma dalla Cina  arriva una notizia che apre ulteriori scenari: due gemelle omozigote di 25 anni si sono sottoposte nello stesso tempo al cambiamento di sesso, diventando la prima coppia gemellare transessuale FTM del Paese (gaystarnews.com).

 

Michele e Pier
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