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Le notizie di questa settimana:
Giamaica – Le lodi di Obama all’attivista lesbica
USA – Lesbica fa donazione a pizzeria omofoba
Perù – Lesbiche fuori dall’ombra, anche contro i gay
Cinema – “Profilo Amina”, falsa lesbica siriana
Francia – La tennista lesbica Mauresmo è incinta

Giamaica – Le lodi di Obama all’attivista lesbica. Il presidente degli USA Barack Obama, parlando ai giovani in Giamaica, ha elogiato Angeline Jackson, leader dell’unica associazione per donne LBT dell’isola.

Tanti anni fa, quando Angeline aveva 19 anni, lei e una sua amica sono state rapite, tenute sotto tiro e violentate. In quanto donna e lesbica la giustizia e la società non erano sempre dalla sua parte. Ma invece di tacere, ha scelto di denunciare e ha fondato un’organizzazione per difendere le donne come lei. E’ diventata un’attivista globale. Ma soprattutto si prende cura della sua Giamaica, rendendola un posto dove chiunque, indipendentemente dal colore, dalla classe o dall’orientamento sessuale, possa essere uguale e avere le stesse opportunità. Questo è il potere di una singola persona, è quello che può fare.

USA – Lesbica fa donazione a pizzeria omofoba. In Indiana, tra le polemiche per la legge che permette ai commercianti di non servire persone LGBT, una lesbica ha fatto una donazione a una pizzeria anti-LGBT.

Courtney Hoffman è stata una delle migliaia di persone che hanno donato più di 842mila dollari ai proprietari cristiani di una pizzeria che la scorsa settimana, dopo molte minacce, ha chiuso temporaneamente i battenti. I proprietari avevano affermato che avrebbero servito volentieri clientela LGBT nel ristorante, ma si sarebbero rifiutate di organizzare un catering per un matrimonio gay. Hoffman ha dichiarato: “Molte persone gay difendono pienamente il vostro diritto di difendere le vostre convinzioni e gestire la vostra azienda in base a tali convinzioni“. [theblaze.com]

Perù – Lesbiche fuori dall’ombra, anche contro i gay. In Perù la cultura machista fa sì che anche gli uomini omosessuali discriminino le lesbiche come fanno gli etero. Ma ora è nato un nuovo fronte attivista.

Unioni civili adesso!“: il cuore della battaglia in Perù è stato pensato, condotto e animato da lesbiche, che, come militanti indipendenti, hanno preso le redini del movimento. “I gay riproducono ruoli patriarcali nei loro legami affettivi, politici e organizzativi” spiega su Twitter Mali Machuca, mentre Liurka Otsuka, avvocatessa dell’organizzazione Promsex, rincara: “Essere gay non impedisce di essere machisti. Finora le lesbiche hanno gestito la parte organizzativa e tecnica e i gay sono stati sempre i portavoce per i media, mettendosi costantemente davanti agli altri“. [tv5monde.com]

Cinema – “Profilo Amina”, falsa lesbica siriana. “Le profil Amina” della canadese Sophie Deraspe racconta la vicenda di Amina Arraf, la falsa blogger lesbica siriana dietro cui si nascondeva un uomo americano.

Amina è in strada, combatte (con le parole), contesta, racconta. Nel suo blog, “Una ragazza gay a Damasco”, descrive la propria realtà e quella dei propri connazionali. I media “tradizionali” si impossessano della storia, intervistano Amina per chat o indirettamente per e-mail. Ma Amina non esiste. E’ una bufala, una bugia, la creazione elettronica di un americano che abita in Georgia (USA). Deraspe riesce a mettere in scena in modo profondamente emotivo messaggi istantanei, pagine web, una fantasia, un concetto nato in un immaginario diventato poi collettivo. [journaldemontreal.com]

Francia – La tennista lesbica Mauresmo è incinta. La campionessa del tennis francese Amelie Mauresmo, che aveva già fatto coming out nel 1999, a 19 anni, annuncia che sarà mamma ad agosto.

Lo ha annunciato su Twitter e Facebook in pieno relax: una foto di mini scarpine accanto alle sue e il messaggio “Il bebè nascerà ad agosto!“. Amelie Mauresmo è incinta e fiera di esserlo. Prima sportiva francese a fare coming out a soli 19 anni nel 1999, l’ex campionessa ha preso l’abitudine di non nascondere le cose. E di dirle per prima. “E’ già stata una pioniera in un’epoca in cui ammettere la propria omosessualità era raro, quantomeno in Francia – spiega la portavoce di Inter-LGBT – ed è un modello molto positivo, soprattutto per i giovani LGBT nella propria crescita“. [20minutes.fr]

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