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Ma da che parte sta andando il mondo? È una domanda che ci facciamo spesso quando parliamo di diritti delle minoranze sessuali e di accettazione delle persone LGBTQIA (lesbiche, gay, bisessuali, trans, queer, intersex e asessuali). C’è chi è ottimista, ricordando per esempio il numero crescente di stati che riconoscono il diritto al matrimonio per le coppie omosessuali. E c’è chi è pessimista, perché punta lo sguardo sulle persecuzioni crescenti nell’area ex sovietica e in molti paesi a maggioranza musulmana. La risposta giusta è che hanno tutti ragione: il mondo è sempre più diviso.

Il Williams Institute, l’istituto di ricerca dell’Università di California che studia le leggi e le politiche pubbliche relative a orientamento sessuale e identità di genere, ha creato un indice di accettazione delle persone LGBT e ha analizzato 141 paesi di tutto il mondo. La scoperta è che, dal 1980 a oggi, è cresciuta in maniera impressionante la polarizzazione: in altre parole, i paesi dove la diversità sessuale era già più accettata sono diventati ancora più aperti, mentre i paesi meno tolleranti sono sprofondati ancora di più nella loro avversione nei confronti delle minoranze.

Europa e America

L’Europa non solo è il continente che accoglie meglio la diversità sessuale, ma anche quello in cui questa accoglienza è cresciuta di più tra il quinquennio 2004-2008 e quello 2009-2013. Tutti i primi 14 paesi più LGBT-friendly sono europei (i primi 5 posti sono conquistati da Islanda, Paesi Bassi, Svezia, Danimarca e Andorra) e anche tutti e 5 i paesi dove l’apertura è cresciuta di più. Le cose non sono andate male neppure in Italia, passata dal 28° al 26° posto. Eppure non va tutto bene: nei Balcani, in Russia, in Ucraina e in Bielorussia l’accettazione è scesa.

accettazione delle persone LGBT nel mondo

Accettazione delle persone LGBT – anni 2004-2008

accettazione delle persone LGBT nel mondo

Accettazione delle persone LGBT – anni 2009-2013

In America lo stato più accogliente è l’Uruguay, 15° a livello mondiale. Nel continente l’accettazione per le minoranze sessuali in generale è rimasta stabile ed è cresciuta solo in 7 paesi: Argentina, Canada, Cile, Panama, Repubblica Dominicana, Stati Uniti e Uruguay.

Africa e Asia

Capo Verde è invece il paese dove le persone LGBT sono più accettate in Africa: il piccolo stato insulare è al 16° a livello mondiale. È anche l’unico stato del continente, insieme alla Namibia, ad aver registrato un miglioramento. La situazione, invece, è peggiorata in quasi tutti gli altri paesi ed è precipitata in particolare in Ghana e in Kenya.

In Asia, infine, il paese più LGBT-friendly sono le Filippine. Il più grande continente del mondo accoglie i 4 stati meno tolleranti, cioè, partendo dal peggiore, Azerbaijan, Georgia, Arabia Saudita e Bangladesh. Solo 4 stati hanno registrato miglioramenti: Filippine, Giappone, Israele e Taiwan. Altrove il peggioramento è stato particolarmente vistoso.

Pier Cesare Notaro
©2018 Il Grande Colibrì

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