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Vi ricordate ? A giugno, il Ministero dell’Interno in Libano aveva ordinato di fermare tutti gli eventi organizzati a Beirut per il mese del pride. Il ministro Bassam Mawlawi aveva dichiarato inammissibili tutti i raduni che promuovono “relazioni sessuali contro natura”, perché violano “le abitudini e le tradizioni della nostra società” e sono “contrari ai principi delle religioni monoteiste”.

Martedì, Helem, associazione libanese impegnata dal 2001 nella difesa dei diritti LGBTQ+, ha annunciato che il Consiglio di Stato ha sospeso l’applicazione del divieto del Ministero dell’Interno, fino alla decisione definitiva sul caso. La sospensione arriva dopo che Helem, insieme a Legal Agenda, altra organizzazione basata a Beirut che riunisce espertə di legge e attivistə per i diritti umani, hanno presentato un ricorso contro la decisione di Mawlawi, accusata di non rispettare i diritti costituzionali e di istigare all’odio contro una comunità emarginata.

In Libano, sospeso il divieto sui raduni LGBTQ+

Helem, A win for the LGBTQ+ community in Lebanon, 15 novembre 2022 (Twitter)

Benché si tratti di una sospensione temporanea, per Tarek Zaidan, direttore di Helem, “è già un passo enorme”. In passato questo tipo di richieste spesso non venivano ascoltate, ed era inaspettato riuscire a ottenere una sospensione del divieto anche prima della decisione finale.

Trans power, Beirut (aprile 2022)

Trans power, Beirut (aprile 2022), © foto di Simone Spera

Il Ministero dell’Interno a giugno aveva proibito gli eventi del pride dopo che varie autorità religiose (sunnita, jafarita e drusa) si erano espresse in termini di condanna. Al contrario, il Consiglio di Stato già in passato aveva preso decisioni a favore della libertà di espressione e dei diritti civili. Questo mostra l’importanza di costruire e rafforzare in Libano un sistema giudiziario indipendente dalle pressioni dell’esecutivo e delle istituzioni confessionali.

 

Simone Spera
©2022 Il Grande Colibrì
immagine: elaborazione da foto di Simone Spera

 

Muro, Beirut (aprile 2022)

Muro, Beirut (aprile 2022), © foto di Simone Spera

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