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Una coppia gay stava facendo sesso in auto, in un luogo isolato alla periferia di Guelmim, città del Marocco meridionale, quando i gendarmi li hanno scoperti e arrestati [Al-Yaoum 24]: ora, in base all’articolo 489 del codice penale, i due rischiano da sei mesi a tre anni di carcere, oltre a una multa di 1200 dirham (110 euro). “Le persone detenute solo per la loro omosessualità o identità di genere sono prigioniere di coscienza e devono essere liberate immediatamente e senza condizioni” chiede l’attivista David Hazelwood su Morocco World News.

Eppure la Germania ha dichiarato Marocco, Algeria e Tunisia “luoghi di origine sicuri”, creando problemi ai richiedenti asilo LGBT di questi tre paesi: contro questa decisione è partita una raccolta firme su All Out. Concedere protezione alle persone LGBT del Maghreb è importante, come dimostrano le nozze tra due richiedenti asilo (un marocchino e un algerino) a Melilla, enclave della Spagna sulla costa del Marocco [El Diario].

 

Pier
©2016 Il Grande Colibrì

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