Skip to main content

Le notizie di questa settimana:
Palestina – Le accuse di Amnesty ad Hamas
Calcio – Proposte di pace tra Palestina e Israele
Rohingya – Crisi migranti, colpe e fosse comuni
Tunisia – Il governo autorizza un gruppo gay
Marocco – Vietato film sulla prostituzione

Palestina – Le accuse di Amnesty ad Hamas. Durante l’ultimo conflitto a Gaza, Hamas ha torturato molti palestinesi e ne ha uccis almeno 23 con l’accusa di collaborazionismo con l’esercito israeliano.

Il rapporto di Amnesty International evidenzia una serie di abusi tra cui l’uccisione di almeno 23 persone, l’arresto e la tortura di decine di altre, in particolare componenti di Fatah. Molte di queste morti sono state descritte come esecuzioni di sospetti traditori, tuttavia almeno 16 vittime erano già imprigionate da Hamas prima che il conflitto scoppiasse. Il direttore della sezione Nord Africa e Medio Oriente di Amnesty, Philip Luther, ha commentato: “Queste azioni agghiaccianti, alcune delle quali crimini di guerra, sono state pianificate per ottenere vendette e diffondere la paura nella striscia di Gaza“. [amnesty.org.uk]

Calcio – Proposte di pace tra Palestina e Israele. La guerra del calcio: dopo la richiesta palestinese di sospendere la federazione israeliana, arrivano propositi di pace da entrambe le parti in conflitto.

Qualche istante prima del voto, il presidente della Federazione di calcio palestinese Jibril Rajoub ha chiesto la parola per rettificare la mozione iniziale che chiedeva la sospensione della Federazione israeliana. La Federazione palestinese accusa Israele di ostacolare le sue attività con le restrizioni di movimento. Il rappresentante della Federazione israeliana, Ofer Eini, ha proposto di formare una commissione che vigilerà sulla libertà di movimento dei giocatori palestinesi e dei loro beni, cercando altresì di risolvere i problemi delle cinque squadre israeliane situate in Cisgiordania. [jpost.com]

Il rappresentante della Federazione israeliana Ofer Eini ha accolto con favore il ritiro, da parte palestinese, della richiesta di bandire Israele dalla FIFA, dicendo che spera che gli staff sportivi possano lavorare insieme per “fare del calcio un ponte per la pace“. “Mi auguro – ha continuato Eini – che la nostra collaborazione sia l’inizio di un processo che possa portare alla pace tra i nostri popoli“. [jpost.com]

Rohingya – Crisi migranti, colpe e fosse comuni. Rohingya alla deriva: situazioni estreme, scelte disumane e loschi traffici dietro il dramma della comunità musulmana in fuga dalle persecuzioni in Birmania.

Ci sono tre dimensioni da affrontare. La prima è legata ai fattori che spingono le comunità vulnerabili ad affrontare pericolosi viaggi in mare; la seconda è l’economia del traffico di esseri umani nel golfo del Bengala; e l’ultima riguarda le politiche regionali sui flussi di migranti e di rifugiati. E tutti e tre questi elementi sono presenti in questa tragedia umanitaria. E la crudele politica di respingimenti praticata da Malesia ed Indonesia non ha fatto che peggiorare la crisi dei migranti, facendo rischiare la vita a migliaia di persone che soffrono di disidratazione e per le condizioni del mare. [thewire.in]

La polizia malese sta indagando sulla possibilità che alcune guardie forestali abbiano stretto legami con i trafficanti di esseri umani. Il ministro dell’interno malese Ahmad Zahid Hamidi spiega: “Se saranno trovati riscontri, dovranno rispondere di traffico di esseri umani, di omicidio e delle morti che hanno indirettamente provocato“. Lunedì la polizia ha scoperto 139 fosse comuni, ognuna delle quali conteneva i resti di tre o quattro persone Rohingya e bangladesi che erano rinchiuse in campi di prigionia di migranti situati a breve distanza dalla frontiera tra Malesia e Thailandia. [nst.com.my]

Tunisia – Il governo autorizza un gruppo gay. Il governo tunisino ha concesso un’autorizzazione ufficiale a Shams, associazione per i diritti delle persone LGBT, ma si sono scatenate polemiche e minacce.

Il primo obiettivo di Shams è arrivare all’abrogazione dell’articolo 230 del codice penale, eredità della colonizzazione in cui è stabilito che i rapporti omosessuali costituiscono reato. Come dichiara Yadh Krandel, presidente dell’associazione, “questa legge umilia le libertà fondamentali della persona, in particolare il diritto a vivere la propria sessualità liberamente, fintantoché non si reca danno alle libertà altrui e all’ordine pubblico. Questa legge contraddice le libertà individuali enunciate nella costituzione. Come facciamo a parlare di libertà se incarceriamo degli esseri umani a causa del loro orientamento sessuale?“. [ilgrandecolibri.com]

La Rivoluzione è stata portatrice di rivendicazioni di dignità, di uguaglianza e di libertà per le quali intere generazioni si sono battute, per le quali donne e uomini hanno pagato con la propria stessa vita e hanno resistito alle peggiori intimidazioni. Poiché la dignità non è divisibile, noi consideriamo che non c’è una causa per il rispetto dei diritti fondamentali che sia più legittima o più opportuna di un’altra. La libertà di disporre del proprio corpo, il rispetto e l’integrità fisica e morale degli individui fanno parte integrante di questi diritti. Ogni violazione di questi diritti è una violazione dei valori della Rivoluzione. [ilgrandecolibri.com]

Marocco – Vietato film sulla prostituzione. “Much Loved” (Molto amato) di Nabil Ayouch racconta la prostituzione in Marocco: la polemica è montata ancor prima dell’uscita del film, che il governo ha vietato.

In ogni marocchino c’è uno specialista della settima arte: per già abbondano analisi e giudizi sulla qualità del film, anche se nessuno lo ha ancora visto. Spesso si sente dire che un film, un libro o una canzone deve avere una funzione o un messaggio sociale. Viene anche chiesto che l’artista trovi soluzione ai problemi del paese, rispetti le norme della società, dia un’immagine positiva del Marocco all’estero e sacrifichi la propria creatività sull’altare dei valori e dell’identità: per la sinistra deve mostrare le sofferenze del popolo, per gli islamisti dev’essere inattaccabile sul piano morale. [telquel.ma]

Cosa ci ha combinato questo mezzo ebreo? Come osa attaccare la bellezza del nostro paese, che l’ha accolto dopo che era stato scartato dalla Francia? Si tratta sicuramente di un agente del Mossad, altrimenti perché rivelerebbe le nostre magagne?“. Criticare i film non visti, i libri non letti e le idee non comprese sembra essere diventato il nostro sport nazionale. Un artista deve essere libero, perché è questa libertà che giustifica il suo status. Il solo limite dev’essere quello di non prostituire le proprie idee. Se l’artista cede a questo difetto cessa di essere artista e diventa un volgare ideologo. [lemag.ma]

Leave a Reply