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Il presidente polacco Andrzej Duda ha dichiarato che, in caso di rielezione nel secondo turno delle presidenziali che si svolgeranno domenica 12 luglio, chiederà un emendamento alla Costituzione che vieti l’adozione dei bambini da parte delle coppie dello stesso sesso. Secondo Duda questo provvedimento servirebbe a “proteggere i bambini” e a rendere chiaro che in Polonia questo tipo di adozioni si debbano considerare “inaccettabili”. “Si tratta di esperimenti fatti sui bambini – ha detto – e che li rendono schiavi”.

Per cambiare la costituzione polacca serve una maggioranza di due terzi alla Camera e la maggioranza assoluta in Senato. Il partito di destra sovranista al quale appartiene Duda, Prawo i Sprawiedliwość (Diritto e Giustizia, PiS), non ha una maggioranza così ampia in parlamento, ma potrebbe trovare sponde nel Polskie Stronnictwo Ludowe (Partito Popolare Polacco, PSL) di orientamento cristiano e ruralista, nella federazione dei gruppi di estrema destra e anche all’interno dei settori più conservatori della Koalicja Obywatelska (Coalizione Civica, KO), alla quale appartiene il suo avversario alle presidenziali, Rafał Trzaskowski.

D’altra parte persino Trzaskowski ha dichiarato che su questo “è d’accordo con il presidente”, anche se è più vicino alle ragioni della comunità LGBTQIA (lesbiche, gay, bisessuali, trans, queer, intersex e asessuali), per esempio perché ha preso più volte posizione per l’introduzione delle unioni civili nel paese, e per questo è stato al centro di una campagna omofoba da parte del PiS. Lo sfidante, indietro nel primo turno delle elezioni presidenziali, potrebbe avere scelto questa linea più “conservatrice” per cercare i voti degli elettori di destra. D’altra parte, secondo i sondaggi più recenti, più della metà dei polacchi sono d’accordo per istituire le unioni civili, ma meno del 10% appoggia la possibilità di adozione da parte delle coppie dello stesso sesso.

Oltre ad attaccare le “adozioni gay”, il presidente Duda ha proposto una legge che vieti l’ingresso nelle scuole alle “ideologie ostili” che potrebbero “corrompere moralmente” i bambini. La legge, che ha come slogan “Decidano i genitori”, vorrebbe dare a questi ultimi più potere nel decidere chi possa fare lezione nelle scuole. Anche se non lo ha spiegato esplicitamente, il presidente in carica vorrebbe che i genitori possano impedire le lezioni di educazione sessuali nelle scuole, che secondo lui sono una “sessualizzazione aggressiva dei bambini”. Le correnti più conservatrici polacche, compresi i membri del PiS, considerano l’educazione sessuale come un modo che la comunità LGBTQIA userebbe per infiltrarsi” nelle scuole e “corrompere i bambini”.

Alessandro Garzi
©2020 Il Grande Colibrì
immagine: Il Grande Colibrì

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