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La frase della settimana – Grande successo per il festival il &PROUD LGBT Festival di Yangon, in Birmania: migliaia di persone hanno partecipato all’evento che quest’anno era pubblico per la prima volta.

“Con &PROUD vogliamo che le persone comprendano e accettino di più la comunità LGBT. Incoraggiamo ad essere aperti sulla propria sessualità in un ambiente sicuro e accogliente”

Medio Oriente e Africa settentrionale:

Marocco. Tre uomini, tra cui due esponenti di partiti laici di sinistra, sono stati condannati a un anno di carcere per sodomia, ma non è ancora chiaro se i rapporti sessuali tra loro siano stati consenzienti o meno.

Tunisia. Un’associazione di atei e agnostici ha organizzato una manifestazione a favore delle libertà individuali, anche delle persone LGBTQIA, ma la polizia l’ha prima vietata e poi dispersa con la violenza.

Asia e Oceania:

Indonesia. Dopo averle rasate, costrette a indossare abiti maschili e umiliate pubblicamente anche in video, la polizia ha rilasciato 12 donne trans, a patto che d’ora in poi “ritornino alla loro natura di uomini”.

Papua Nuova Guinea. La sorte paradossale di 30 richiedenti asilo LGBTQIA, rinchiusi dall’Australia nel centro di Manus, inquieta: con la chiusura della prigione, rischiano 14 anni di carcere perché non etero.

Europa:

Turchia. Ali Erol, cofondatore dell’associazione Kaos GL, è stato arrestato per avere criticato su Twitter l’attacco turco contro Afrin, città curda in Siria. Il sito dell’associazione non è attualmente raggiungibile.

Russia. Il presidente ceceno Ramzan Kadyrov ha accusato gli attivisti per i diritti umani di avere inventato le persecuzioni, le torture e gli omicidi di gay: le ha definite “sciocchezze” diffuse solo per guadagnare soldi.

Italia:

Destra. Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia e Noi con l’Italia annunciano di voler cancellare la legge sulle unioni civili se la loro coalizione di destra vincerà le elezioni. Per Monica Cirinnà è impossibile.

Milano. Gli studenti del liceo Leonardo da Vinci hanno scelto di parlare di minoranze sessuale in assemblea, ma 11 professori, ritenendola una “operazione pericolosa” (sic!), hanno scritto allarmati ai genitori.

Africa:

Nigeria. Il governo tradizionale di Egor (nello stato di Edo) ha annunciato l’inizio di una cooperazione con le forze dell’ordine per debellare l’omosessualità e i matrimoni tra persone dello stesso sesso nella zona.

Zambia. Dopo la pubblicazione sui social network della fotografia di una presunta coppia lesbica, la polizia è partita alla caccia delle due ragazze, lanciando anche un appello pubblico per raccogliere informazioni.

Americhe:

Canada. Il senato ha approvato un nuovo testo per l’inno nazionale, che così non avrà più riferimenti solo al genere maschile. Il voto è stato boicottato e duramente contestato da alcuni esponenti della destra.

Stati Uniti. Chiude Burkhart’s, uno dei bar gay più popolari di Atlanta: dopo che il proprietario ha pubblicato online messaggi razzisti, l’intero staff di 30 drag queen ha deciso di non lavorarci più.

Gli approfondimenti della settimana:

Cuba. L’isola sta vivendo davvero una “seconda rivoluzione”? Nonostante ostacoli e passi indietro, il riconoscimento dei diritti delle persone LGBTQIA continua ad avanzare, anche grazie a Mariela Castro.

Minoranze. La testimonianza di Raffaele Yona Ladu racconta l’incredibile complessità e bellezza delle mille identità che formano una persona: gendervague, “lesbica pene-positiva”, ebre*, umanista, Aspie, teolog*…

Pier
©2018 Il Grande Colibrì

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