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Nel cuore della Nigeria, nello Stato del Kaduna, lo scorso 15 aprile sono state arrestate 53 persone. Da Premium Times Nigeria si evince che gli arrestati erano riuniti per organizzare un matrimonio tra due uomini. Il pubblico ministero Mannin Nasir dichiara che l’accusa è di cospirazione, riunione illegale e appartenenza a società illegali, una violazione delle sezioni 97, 100 e 197 (a) del codice penale nigeriano. Secondo la polizia il gruppo “tramava di celebrare un matrimonio gay” il sabato successivo presso lo Zaria Motel.

Yunusa Umar, l’avvocato difensore del gruppo, denuncia il comportamento scorretto della polizia che ha tenuto in custodia per 24 ore le 53 persone (la maggior parte giovani studenti) in contrasto con le disposizioni della sezione 341 del codice penale. Il magistrato Auwal Musa-Aliyu ha concesso la libertà dietro il pagamento di una cauzione di 500mila naira (circa 1.500 euro), ma un’ulteriore udienza è stata fissata per l’8 maggio.

Secondo il Same-Sex Marriage Proibition Act, la legge promulgata nel 2014 dall’ex presidente Goodluck Jonathan che rende illegale il matrimonio tra persone dello stesso sesso, chi prende parte alla realizzazione di un matrimonio gay, frequenta club omosessuali, partecipa ad associazioni o mostra pubblicamente relazioni amorose omosessuali rischia 10 anni di carcere, che possono diventare anche 14 per gli sposi [ILGA]. Le leggi laiche, come quelle islamiche in vigore nel nord della Nigeria, sono contrarie alle relazioni tra persone dello stesso sesso, per non parlare dei veri e propri rapporti sessuali: la sezione 214 punisce gli atti contro l’ordine della natura [The Guardian Nigeria].

In Nigeria la sharia è in vigore dal 2000 nei 12 stati settentrionali del paese a predominanza islamica, compreso lo stato del Kaduna, e prevede la pena di morte quando il rapporto sessuale è consumato da due uomini o la fustigazione e la carcerazione quando invece si tratta di due donne. Tuttavia sembra che nessuna condanna a morte sia stata eseguita, nemmeno quando, nel 2014, una folla inferocita chiese di giustiziare 12 uomini accusati di essere gay nella città di Bauchi [Il Grande Colibrì].

 

Ginevra
©2017 Il Grande Colibrì

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