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Il presidente dell’ordine degli avvocati del Ghana è stato accusato di violenza sessuale dall’avvocata Kuukuwa Andam. La donna ha raccontato l’accaduto tramite un post su Facebook, pubblicando degli screenshot per provare la colpevolezza dell’uomo, il quale ha poi negato la vicenda. Nel lungo post l’avvocata scrive di non aver più paura di alcun insulto e di aver già sofferto a lungo. Inoltre si dichiara pubblicamente lesbica, consapevole che in Ghana le violenze omofobe sono all’ordine del giorno. Infine, precisa di agire per tutti coloro che sono esclusi dalla società e che per loro continuerà a lottare.

La violenza sessuale

Kuukuwa Andam ha spiegato la vicenda sul proprio profilo: lo stupro è avvenuto nel 2012, quando si trovava negli Stati Uniti per conseguire un master. Prima della partenza per gli USA aveva cominciato una relazione proprio con il presidente dell’ordine degli avvocati del Ghana, il signor Anthony Forson.

A causa delle difficoltà economiche durante la permanenza in America, Kuukuwa Andam ha ammesso di aver trascorso un periodo di profonda crisi. Il fidanzato l’ha quindi raggiunta a Washington anche per darle supporto, ma proprio il giorno del suo arrivo in hotel lui, al rifiuto di lei di avere un rapporto sessuale senza preservativo, l’ha violentata.

La donna ha dichiarato di aver tentato il suicidio il giorno dopo e, successivamente, di aver vissuto un lungo periodo di depressione. Non ha avuto il coraggio di denunciare poiché nella vicenda era coinvolto un uomo potente. Ha trovato la forza solamente ora, dopo anni di terapia, e dopo aver trovato dei sostenitori e delle persone di cui fidarsi.

bocca cucita

L’impegno per i diritti

Kuukuwa Andam ha frequentato le scuole in Ghana, e si è trasferita negli Stati Uniti per conseguire un master e un dottorato: dal 2014 ha ricevuto diversi fondi per i suoi lavori di ricerca. Ha lavorato con il presidente della Corte suprema del Ghana e come esperta di diritti dei richiedenti asilo nel Regno Unito e negli Stati Uniti.

Momentaneamente tiene dei corsi su diritti umani, genere e sessualità presso la Queen’s University in Ontario, in Canada. È membro dell’ordine degli avvocati del Ghana e di un’organizzazione non governativa, chiamata Centre for Popular Education and Human Rights – Ghana (Centro per l’educazione popolare e i diritti umani in Ghana; CEPEHRG), che offre servizi legali per le minoranze sessuali nel paese africano.

Le donne in Ghana

In Ghana le donne sono tutt’ora discriminate, tuttavia molte di loro riescono a studiare e arrivare a occupare posizioni di rilievo nella società. Purtroppo le violenze, soprattutto domestiche, sono all’ordine del giorno: uno studio del 2015 ha rivelato che in Ghana il 30% delle donne ha subito, almeno una volta nella vita, una violenza sessuale. Fortunatamente stanno cominciando a mobilitarsi dei movimenti ghanesi paralleli al #MeToo, per fornire un supporto alle vittime di violenze sessuali e per fermare gli episodi di violenza di genere nelle scuole.

Cecilia Spassini
©2019 Il Grande Colibrì

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