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“La casa sul mare celeste” è un romanzo fantasy scritto da T.J. Klune. Pubblicato nel 2020, il libro è stato acclamato per la sua narrativa commovente e per i suoi temi di accettazione e appartenenza. È una storia emozionante e stimolante che usa elementi fantasy per esplorare i problemi del mondo reale, come il pregiudizio e la discriminazione. Attraverso i suoi personaggi e la sua trama, il racconto incoraggia i lettori a riflettere sulla loro mentalità e l’importanza dell’empatia nel creare una società più inclusiva.

Riassunto della trama

Linus Baker, il protagonista, è un assistente sociale che lavora per il Dipartimento della Gioventù Magica. Conduce una vita monotona e solitaria, occupandosi di indagini sugli orfanotrofi che ospitano i bambini magici, per assicurarsi che siano in buone mani. Linus riceve un compito speciale: deve visitare l’orfanatrofio dell’isola Marsyas, dove risiedono sei pericolosi bambini magici sotto le cure di Arthur Parnassus.

Una volta arrivato sull’isola, Linus scopre un mondo magico, pieno di creature straordinarie e un custode che non era come nessuno che avesse mai conosciuto. Arthur è gentile, amorevole e profondamente dedito ad assicurare il benessere dei bambini magici, che la società giudica “pericolosi”.

Mentre Linus trascorre il suo tempo con i bambini -Lucy, Talia, Theodore, Chauncey, Sal e Phee- inizia a chiedersi perché la società nutri così tanta paura e pregiudizi nei confronti delle creature magiche. La storia esplora i temi dell’amore, accettazione e il trasformativo potere della comprensione. È una storia che riguarda famiglie che si scelgono, il superamento dei pregiudizi e il coraggio di sfidare le regole non scritte della società.

 

La casa nel mare ceruleo

Rappresentazione queer

Il racconto, non solo include personaggi queer, ma esplora anche questioni legate all’identità, l’accettazione e l’amore, sovvertendo i tradizionali cliché riguardanti le persone lgbt+. Infatti, anziché porre al centro i problemi e le caratteristiche dell’essere queer, la storia descrive i personaggi queer come individui pienamente realizzati con dei loro sogni, obiettivi e desideri che vanno aldilà del loro orientamento sessuale.

Il protagonista, Linus Baker, è un uomo gay di mezz’età. La sua sessualità non è l’elemento centrale della storia, ma una parte della sua identità. La sua storia non riguarda solo l’accettazione degli altri ma anche fare i conti con i suoi desideri e cercare amore e connessione umana: inizialmente rigido e fiscale, cambia la sua mentalità e trova il suo posto nel mondo grazie alle interazioni che ha con i bambini magici.

Arthur Parnassus, il personaggio enigmatico e affascinante che dirige l’orfanatrofio, è gay, e la sua relazione con Linus diventa un aspetto centrale ed emozionante della storia. Il romanzo racconta la loro storia d’amore con sensibilità, descrivendo una relazione omosessuale profonda e genuina come qualunque altra.

“La casa sul mare celeste” di T.J. Klune include rappresentazione queer anche tra i bambini magici che risiedono nell’orfanatrofio dell’isola di Marsyas. La storia include un gruppo diversificato di bambini magici, ognuno di loro con abilità uniche che li rendono speciali: mentre la storia non sfocia esplicitamente nell’orientamento sessuale e nell’identità di genere dei bambini, i loro personaggi rappresentano metaforicamente la diversità, includendo temi LGBTQ+.

Temi morali

  • Accettazione e inclusione:
    Uno dei temi centrali della storia è l’accettazione. Il romanzo incoraggia i lettori ad abbracciare l’idea che le differenze debbano essere valorizzate più che temute, e che le regole sociali e i nostri pregiudizi vadano sfidati. La narrazione enfatizza l’idea per cui empatia e comprensione possono colmare la distanza tra diverse comunità.
  • Famiglia scelta:
    Il concetto della famiglia scelta, nella storia, è ricorrente. I personaggi formano una famiglia che va al di là dei legami di sangue; sottolinea l’idea che l’amore e il supporto possano provenire da posti inaspettati e che gli individui abbiano il potere di costruire le loro proprie comunità di supporto.
  • Dubitare dell’autorità e dei pregiudizi:
    Il racconto incoraggia i lettori a dubitare di ciò che viene dato per certo e a sfidare i pregiudizi, mostrando come la paura di ciò che non si conosce possa portare a discriminazione, ed esplorando il potere dell’empatia e della comprensione.

Conclusioni

T. J. Klune riempie la storia di umorismo e genialità, rendendo la lettura leggera e scorrevole. I dialoghi intelligenti e gli elementi comici aggiungono strati alla storia che incorporano riflessioni filosofiche più profonde. Se state cercando un libro che vi faccia stare bene e che vi lasci con una sensazione di tepore e ottimismo, questo racconto è un’ottima scelta.

 

Samuel Nava
Traduzione di Sara Ahmad
©2024 Il Grande Colibrì

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