Il governo della Repubblica Ceca ha stabilito nuove regole per la celebrazione dei matrimoni durante l’emergenza per il COVID-19: le nozze, che in Repubblica Ceca sono esclusivamente tra persone di sesso opposto, potranno svolgersi regolarmente, con l’unico limite delle 15 persone invitate. Nessuna deroga alle restrizioni, invece, è stata concessa per poter celebrare le unioni civili (riconosciute nel paese dal 2006), che non potranno avvenire se non per ragioni urgenti, come la malattia di una delle due persone coinvolte o se l’atto è necessario a impedire che una delle due persone debba lasciare la nazione in quanto straniera.
Scrive l’Intergruppo
L’Integruppo per i diritti LGBTI del Parlamento Europeo, che conta 143 deputati, provenienti da 5 partiti e da tutti i paesi dell’Unione Europea, ed è il più grande intergruppo presente a Bruxelles, ha espresso il suo disappunto al primo ministro ceco Andrej Babiš.
In una lettera aperta, l’Intergruppo scrive: “Sottoporre le relazioni tra persone dello stesso sesso a misure più rigide non è una cosa proporzionata allo stato di emergenza. Manda il messaggio che queste coppie possano essere (e, in realtà, lo sono) trattate in modo diverso e che le loro famiglie meritino meno considerazione durante una pandemia. Soprattutto in momenti come questo dovremmo mostrare comprensione e fare in modo che tutti possano costruire dei forti legami familiari, sia davanti alla legge che nella vita di ogni giorno, per superare questo periodo sostenendoci a vicenda”.
La vera soluzione
Il ministro degli interni Jan Hamáček ha twittato che “il problema verrà risolto nel più breve tempo possibile”. Ma l’associazione per i diritti delle persone LGBTQIA (lesbiche, gay, bisessuali, trans, queer, intersex e asessuali) Jsme Fér (Siamo giusti, con riferimento all’ingiustizia di non riconosce le nozze tra persone dello stesso sesso) in un post su Facebook ha proposto quella che sarebbe la soluzione al problema: l’istituzione del matrimonio egualitario. In un sondaggio effettuato lo scorso gennaio, il 67% dei cechi si era detto favorevole alla sua introduzione nel paese. Una legge in proposito è stata annunciata dal governo due anni fa, ma il voto in materia è stato continuamente posticipato.
Alessandro Garzi
©2020 Il Grande Colibrì
immagine: elaborazione da Sarah Pflug (CC0)
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