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Una torma di pervertiti “che nascondono il loro cazzo sotto a una gonna e poi scendono in strada a far casino”: così il politico ed europarlamentare lituano di origini russe Viktor Uspaskich ha recentemente definito le persone gay e trans. Le durissime esternazioni dell’eurodeputato sono contenute in una diretta che lo stesso Uspaskich ha provveduto a registrare e condividere sulla sua pagina Facebook ufficiale. All’interno del video, lo “statista” non ha mancato di sottolineare tutta la sua riprovazione per quegli individui “che avvertono una certa inclinazione” e assumono atteggiamenti che, a suo dire, non dovrebbero in alcun modo essere tollerati.

Reazioni immediate

Com’era prevedibile, le crude affermazioni dell’eurodeputato non sono passate inosservate e hanno suscitato fin da subito una grande indignazione, oltre che notevole sconcerto e imbarazzo tra le file di Renew Europe, il gruppo centrista all’Europarlamento di cui Uspaskich fa parte e da cui si sono levate numerose critiche nei suoi confronti.

A prendere la parola, stigmatizzando con particolare intensitĂ  le affermazioni di Uspaskich, è stato il leader di Renew Europe, l’europarlamentare rumeno Dacian CioloČ™. “Devo insistere affinchĂ© ritiri queste ignobili considerazioni omofobe e presenti le tue scuse sia alla collettivitĂ  sia ai tuoi colleghi di Renew Europe per il dolore che hai causato” ha scritto CioloČ™ in una mail indirizzata a Uspaskich. All’interno della missiva, il capogruppo del gruppo ha inoltre sottolineato che il termine ultimo per la presentazione dell’ammenda era fissato a giovedì 14 gennaio, non piĂą tardi di mezzogiorno. Un vero e proprio appello alla responsabilitĂ  a cui l’eurodeputato lituano ha risposto con una lunga lettera di scuse  indirizzata ai colleghi di Renew Europe.

hate speech lgbt velenoChiedo scusa, ma…

Nella missiva, Uspaskich ha manifestato tutto il suo dispiacere per quanto accaduto in precedenza, giungendo a promettere che sarà sua precisa cura vigilare su se stesso affinché nulla di simile accadrà più in futuro. Al contempo, l’europarlamentare non ha mancato di sottolineare un certo disappunto per quello che egli stesso definisce un grande misunderstanding: a suo dire, infatti, le parole di fuoco pronunciate nel video sarebbero state estrapolate dal contesto dando così origine a un grosso fraintendimento.

Non sarebbe stata sua intenzione ferire o mettere alla gogna l’intera comunità LGBTQIA (lesbiche, gay, bisessuali, trans, queer, intersex, asessuali), afferma con convinzione Uspaskich all’interno della sua lettera: gli insulti e le accuse lanciate durante la diretta sarebbero stati indirizzati a un preciso gruppo di persone ree di aver a loro volta – e per prime – offeso la dignità dell’eurodeputato. Una difesa che non convince e che sicuramente non sminuisce la gravità delle esternazioni contenute nel video. L’amarezza è tanta, troppa, e non bastano di certo poche parole di fragilissimo pentimento per riuscire ad alleviarla.

Nicole Zaramella
©2021 Il Grande Colibrì
immagini: Il Grande Colibrì

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