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Leghista razzista e pidiellino omofobo: domenica di insulti
L’ordinaria diversità nelle pubblicità. E in Parlamento?
India, artista gay picchiato: l’omosessualità rovina l’Islam
Un appello dai gay carcerati in Camerun: non mollate!

CRONACA Una coppia composta da uno statunitense e da un australiano non verrà separata dopo 19 anni, perlomeno non nei prossimi 24 mesi, a causa di una minaccia di espulsione che gravava sullo straniero il cui visto di residenza negli USA era scaduto lo scorso anno. Ora, grazie a questa decisione Anthony John Makk, che ha costruito la sua carriera professionale intorno a Los Angeles, potrà rimanere nel paese e continuare a prendersi cura del suo compagno Bradford Wells, che ha necessità di assistenza per diverse patologie correlate all’AIDS. Tuttavia per ottenere questo risultato è stato necessario l’intervento di alte personalità della politica, quali Nancy Pelosi, già speaker del Congresso per i Democratici. Recentemente uno studio del Williams Institute ha calcolato che sono 28.500 le coppie omosessuali di cittadini americani fidanzati con stranieri (SF Gate). Intanto, in attesa delle elezioni del prossimo direttivo il 28 febbraio, si diffondono voci di una possibile chiusura dell’associazione Sabaah Danmark, che è attiva da cinque anni e che aiuta le persone omosessuali, bisessuali e transessuali non danesi ad integrarsi nel paese scandinavo. Al momento lavorano nell’associazione solo tre persone e l’impegno dovrà comunque essere riconsiderato, anche qualora la partecipazione ai prossimi appuntamenti dovesse portare nuove energie (Out&About).

POLITICA Ai deliri del consigliere comunale leghista di Albenga Mauro Aicardi (ma in passato ne “La Destra”), secondo il quale per gli immigrati “servono i forni” e che ha trovato il sindaco Rosy Guarnieri a difenderlo (“non è razzista nè violento“; la Repubblica), ha fatto eco l’intemerata omofoba dell’assessore ai trasporti di Lecce, Giuseppe Ripa (PdL) che ha definito il presidente della sua regione Nichi Vendola “un gay con turbe psichiche“, scrivendo anche su Facebook che è “tutta colpa della signorina Vendola” (la Repubblica). Fortunatamente, in questo caso, l’assessore non ha ricevuto grandi difese: il sindaco leccese Paolo Perrone ha immediatamente preso le distanze dalle folli dichiarazioni del suo assessore e pur abbozzando un’assoluzione (anche in virtù delle scuse che Ripa ha successivamente diffuso) ha annunciato che lo incontrerà oggi per valutare se possa rimanere nella giunta (anche perché la campagna elettorale comunale è alle porte e la sua presenza può essere ingombrante). Ancor più decisa la condanna del senatore PdL Raffaele Lauro: “E’ inaccettabile e da condannare senza riserve il barbaro ricorso all’offesa gratuita verso la persona, riferita all’identità di genere, tutelata dagli articoli 2 e 3 della nostra Costituzione. È urgente una norma penale che sanzioni simili comportamenti” (la Repubblica).

MOVIMENTO Si può essere omosessuali o transessuali e vivere serenamente la propria identità di genere anche se il mondo che ci circonda è popolato di simili idioti. Lo dimostrano i primi testimonial della campagna “Storie – Racconti di ordinaria diversità”, nata dal fortunato incontro tra Arcigay e l’agenzia DRAFTFCB. I video e le immagini, che saranno diffusi su media generalisti, mostrano persone normali, non i classici testimonial di successo, e presentano appunto persone normali a cui, tra le altre cose, accade di avere una sessualità diversa da quello maggioritaria ma che vivono la cosa con assoluta normalità. Se però le persone sono pronte a vivere in modo ordinario il loro orientamento sessuale, non deve tuttavia mancare il riconoscimento legale ai diritti di queste persone. Per questo Certi Diritti ha organizzato una “Befana dei diritti” che davanti alla sede della Camera dei Deputati ha letto una lettera aperta al Presidente del Consiglio perché agisca per rimuovere quelle disuguaglianze che impediscono a omosessuali e transessuali di godere degli stessi pieni diritti concessi agli altri cittadini (Radicali Marche).

MOI Un uomo con il volto coperto da un fazzoletto ha picchiato l’artista indiano omosessuale Balbir Kirishan, nei padiglioni della galleria d’arte Lalit Kala Akademi, dove espone alcune sue opere recenti che hanno tematiche omosessuali. L’esagitato, che non è stato identificato, ha spinto e scalciato Balbir, che è privo di gambe, e gli ha urlato le sue colpe, che sarebbero quelle di diffondere l’omosessualità e rovinare l’Islam. Nella notte sono stati inoltre bruciati alcuni manifesti che annunciavano la mostra (Pink Papersegui MOI Musulmani Omosessuali in Italia).

MONDO Sette voci si levano dal carcere camerunese di Kondengui, à Yaoundé e chiedono ai sostenitori dei diritti LGBT nel paese e nel mondo di non abbandonare la lotta e di non lasciarli soli. I sette, alcuni dei quali detenuti da mesi e in condizioni fisiche preoccupanti, sono in contatto con l’esterno grazie alle visite regolari che ricevono da volontari dell’associazione Adefho (Associazione difesa omosessuali) (Têtu). Negli ultimi mesi gli arresti di omosessuali in Camerun si sono moltiplicati in modo preoccupante (Il grande colibrì).

 

Michele
Copyright©2012MicheleBenini

One Comment

  • Anonimo ha detto:

    Sospetto che come me non siate di sinistra, ma vi fa onore segnalare quando un esponente del Pdl si dissocia dalle cretinate dei suoi compagni di partito!
    Ivan

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