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Discriminazione nella discriminazione: secondo quanto emerge da una ricerca effettuata dall’associazione britannica Stonewall, la stessa comunità LGBTQIA (lesbiche, gay, bisessuali, trana, queer, intersex e asessuali) discriminerebbe le persone appartenenti alle cosiddette minoranze etniche.

La metà (51%), infatti, delle persone BAME (acronimo che sta per “Black, Asian and Minority Ethnic”, cioè nere, asiatiche e appartenenti alle minoranze etniche) avrebbe detto di aver subito episodi di discriminazione all’interno della stessa comunità LGBTQIA. La percentuale sale al 61% per chi ha la pelle nera. Questa discriminazione, che arriva anche all’esclusione di queste persone da alcune attività fino al linguaggio razzista vero e proprio e all’uso di stereotipi, fa sì che questi soggetti provino un senso di abbandono da parte della comunità, finendo con l’essere doppiamente discriminati.

L’esclusione da parte della comunità non si limiterebbe, comunque, alla questione etnica: il 36% delle persone trans intervistate, il 26% di chi ha una disabilità fisica ed il 21% di chi pratica una religione2 ha riportato episodi di discriminazione.

neri e minoranze etniche lgbt discriminati

Una comunità bianca che discrimina

Secondo Ruth Hunt, amministratore delegato di Stonewall, “questa ricerca rivela un dato preoccupante della nostra comunità ed è qualcosa di cui dovremo parlare. Chi fa uso delle app di incontri conoscerà senz’altro modi di dire come ‘Niente neri o asiatici’ oppure ‘No chocolate, no curry, no rice, no spice’ (no cioccolato, curry, riso e spezie), che sono l’equivalente moderno di ‘Niente neri, cani e zingari’. Sia online che nella vita reale di tutti i giorni, le persone LGBTQIA di colore vengono marginalizzate e devono affrontare continui stereotipi da parte delle persone bianche della comunità“.

Il rapporto presentato da Stonewall si basa su una ricerca fatta attraverso la piattaforma YouGov e che ha coinvolto 5mila persone LGBTQIA. Sulla piattaforma è possibile trovare dei consigli rivolti ai diversi gruppi di cittadini britannici per garantire una maggior diversità laddove vengono prese le decisioni, viene inoltre raccomandato di effettuare incontri all’interno dei gruppi proprio per combattere questo tipo di doppia discriminazione.

Alessandro Garzi
©2018 Il Grande Colibrì
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