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Il Grande Colibrì sta continuando a seguire l’emergenza in Marocco creata dagli outing di massa che si stanno svolgendo utilizzando le app gay di dating online. Oggi vi proponiamo un’importante testimonianza: Chadi è un ragazzo gay marocchino residente in Italia, ma che ora di trova bloccato in Marocco senza possibilità di rientrare in Italia a causa dell’emergenza COVID-19. Abbiamo provveduto a eliminare ogni riferimento a nomi e luoghi che potrebbero permettere di identificare il ragazzo.

Sofia Taloni, in una diretta con più di 100mila persone, ha dato istruzioni precise. La diretta è stata registrata, condivisa e resa virale. Io stesso sono stato vittima delle sue azioni. Purtroppo sono rimasto bloccato in Marocco a causa del coronavirus. Con i miei genitori non ho problemi, sono fortunato, me ne rendo conto. I miei sanno della mia omosessualità e mi rispettano.

Ma in questi giorni sono stato contattato su Grindr da un componente della mia famiglia. Il messaggio diceva: “Ti ho trovato. Mia madre ha sempre sospettato che tu non fossi un vero uomo. E adesso ho le prove! Pubblicherò le tue foto nei social, così tutti sapranno. Ti svergognerò pubblicamente!“. Mi sono spaventato e non ho risposto al messaggio. Ho eliminato subito le mie foto dall’applicazione.

Ho visto io stesso molti screen di chat, foto di ragazzi pubblicate in pagine Facebook, messe alla mercè degli haters. Ho avuto paura, in passato ho già vissuto una cosa simile, mia cugina pubblicò ovunque le mie foto. Sono andato subito a cercare le mie foto sui gruppi e nelle pagine Facebook, ma non ho trovato nulla per ora.

Chadi (nome di fantasia)
testimonianza raccolta da Anas Chariai
©2020 Il Grande Colibrì
immagine: elaborazione da Pixabay (CC0)

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