Nel dicembre 2017 un tribunale di Singapore aveva nettamente rigettato la richiesta di un 46enne che aveva avuto un figlio, assieme al suo compagno, tramite una madre surrogata negli Stati Uniti: nonostante la donna avesse delegato i propri diritti all’uomo, il giudice distrettuale Shobha Nair aveva rifiutato le richieste di quest’ultimo, accusandolo anzi, di voler “far rientrare qualcosa dalla porta di servizio, dopo che la porta principale era stata ben chiusa“. Nella città-stato molto conservatrice, secondo la sentenza il figlio era da considerarsi illegittimo, dato che l’uomo e la madre surrogata non erano sposati.
L’interesse del bambino
Lo scorso lunedì l’Alta Corte, però, ha ribaltato la prima sentenza e ha riconosciuto al padre del bambino i diritti adottivi. “La decisione – ha detto il giudice Sundaresh Menon – è stata raggiunta sulla base della sola applicazione della legge, e non perché le nostre opinioni siano più o meno vicine a quelle delle parti in causa“. Inoltre, ha proseguito il giudice, “il caso non deve essere preso come un sostegno a quello che i due partner hanno fatto“, perché la decisione è stata presa per trovare un equilibrio “tra l’interesse del bambino e la nostra politica contraria alla formazione di famiglie con genitori dello stesso sesso“.
Dopo il giudizio a lui favorevole, l’uomo ha dichiarato alla CNN che il processo è stato un percorso “lungo e difficile per la nostra famiglia. Noi speriamo che l’adozione aumenti le possibilità per nostro figlio di risiedere a Singapore anche nel lungo periodo. Singapore è il solo posto che noi chiamiamo casa e qui è dove vorremmo far crescere la nostra famiglia“.
Eredità coloniali
A Singapore, un semplice atto sessuale tra due persone dello stesso sesso che siano adulte e consenzienti può portare alla pena massima di due anni di reclusione. Anche qui la legge è un lascito del passato coloniale britannico, simile a quella che era in vigore in India prima di essere cancellata dalla Corte suprema di Delhi lo scorso settembre.
Zilraag
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foto: elaborazione di Il Grande Colibrì da Basile Morin (CC BY-SA 4.0)
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