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Lincoln Loud è un simpatico ragazzino di 11 anni con tante idee per la testa e una famiglia molto numerosa alle spalle. Oltre ai genitori Lynn e Rita, a casa Loud vivono anche dieci figlie femmine e numerosi animali. La convivenza tra i membri della famiglia non è sempre facile e il giovane Lincoln è spesso costretto a escogitare mille stratagemmi per riuscire a sopravvivere in una casa popolata da così tante ragazze.

A fargli da spalla in ogni situazione c’è Clyde McBride, il fedele amico d’infanzia sempre pronto ad aiutarlo. Insieme i due ragazzi ne combinano di tutti i colori, imparano qualcosa di nuovo ogni giorno e soprattutto si divertono un sacco. Le loro avventure e i loro scherzi sono ormai un cult per i fan della serie animata “The Loud House”, trasmessa anche in Italia con il titolo “A casa dei Loud”.

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Al lupo, al lupo!

Sembrerebbe davvero tutto perfetto se non fosse che – oh, mannaggia! – la famiglia del piccolo Clyde è formata da una coppia omogenitoriale. Un particolare estremamente pericoloso che non è passato inosservato agli occhi dell’organizzazione non governativa senegalese Jamra, e nemmeno a quelli dell’Osservatorio di vigilanza dei valori culturali e religiosi Mban Gacce. I membri delle due organizzazioni non hanno alcun dubbio: la presenza di una coppia gay in una serie animata per bambini è un chiaro tentativo di promuovere e diffondere ideali perversi e contrari alla morale.

cartoni animati televisione lesbicheAltro che due personaggi innocui e inoffensivi!  Howard e Harold McBride sarebbero due pedine sulla scacchiera delle lobby massoniche, che attraverso di loro starebbero cercando di edificare una società senza regole e soprattutto senza Dio! Dietro quell’aspetto amabile e gentile, i genitori di Clyde nasconderebbero una natura malefica e spingerebbero i piccoli spettatori a credere che l’omosessualità sia qualcosa di sano e naturale.  Ma non finisce qui: oltre alla normalizzazione delle “unioni contro natura“, “A casa dei Loud” sarebbe anche infarcita di pedofilia e – come la stragrande maggioranza delle altre serie animate – sarebbe stata creata apposta per inculcare nelle menti dei bimbi le regole di un nuovo, spaventevolissimo ordine mondiale.

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…anche in Italia

Lungi dall’essere un caso isolato, quello senegalese è solo uno dei numerosi esempi di informazione estremamente parziale e distorta. Ne sa qualcosa Bianca Pitzorno, scrittrice italiana molto famosa e apprezzata anche all’estero, che solo pochi anni fa si è suo malgrado trovata coinvolta in una specie di scandalo. A farla finire al centro delle polemiche nel 2018 è stato proprio uno dei suoi romanzi più famosi e amati: “Ascolta il mio cuore”. Lo stesso che una famiglia di Carpi avrebbe voluto far ritirare dalla biblioteca scolastica dell’istituto in cui aveva iscritto il figlio per via dei suoi contenuti osceni e devianti, chiaramente protesi a far diventare gay i bambini che lo leggono.

E che dire della crociata contro i “libri gender” messa in piedi dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e da quello di Verona Federico Sboarina? Niente, in realtà. È meglio far sbollire la rabbia e l’indignazione andandosi a leggere qualche pagina del mio adorato “Ascolta il mio cuore”.

Nicole Zaramella
©2020 Il Grande Colibrì
immagini: elaborazioni da Wallpaper Flare (CC0) / emiliebergman (CC0)

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