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Non sempre la famiglia reagisce bene a un coming out, ma per Kiara Ethan si è trattato di un’esperienza particolarmente scioccante: quando lei si è dichiarata lesbica, suo zio le ha promesso di trovare due o tre uomini per violentarla e “farla diventare etero“. Il cosiddetto “stupro correttivo” non è solo una minaccia particolarmente estrema e violenta, ma è una pratica ancora diffusa in tutto il mondo, compreso il paese di Kiara, la Tanzania.

Politica d’odio

La situazione dei diritti umani delle persone LGBTQIA (lesbiche, gay, bisessuali, transgender, queer, intersex e asessuali) nel paese africano, già difficile, è ulteriormente precipitata nel 2015, quando è diventato presidente un politico fortemente misogino e omofobo: John Magufuli, del partito socialdemocratico Chama Cha Mapinduzi (Partito della rivoluzione; CCM).

Con il nuovo governo, le autorità hanno iniziato a perseguitare le minoranze sessuali: arresti di massa si sono succeduti tanto nel 2017 quanto nel 2018. La retorica del potere si è fatta sempre più aggressiva, con, per esempio, Paul Makonda, il governatore di Dar es Salaam, che ha minacciato una caccia agli omosessuali casa per casa. E così con la comunità LGBTQIA tanzaniana è successo quello sta succedendo in Italia con gli “stranieri”: l’intolleranza coltivata dal governo ha fatto sbocciare il pregiudizio nella popolazione e gli episodi di violenza si sono moltiplicati, mentre la società assiste indifferente.

“Più forti di prima”

La comunità LGBTQIA in Tanzania sta affrontando una grande sfidascrive Kiara Ethan, che è attivista dell’associazione arcobaleno Eagle Wings Youth Initiative (Iniziativa giovanile Ali d’aquila) – In questi tempi difficili è chiaro su cosa dobbiamo concentrarci: permettere ai nostri fratelli e alle nostre sorelle di rimanere sani e salvi. Non possiamo contare sul sostegno del governo o della società, e neppure sulle nostre stesse famiglie“. Ma la donna non si arrende: “Se iniziamo a cambiare qualcosa intorno a noi e sappiamo quel che vogliamo, riusciremo a superare questa crisi e a uscirne più forti di prima“.

Pier Cesare Notaro
©2019 Il Grande Colibrì
foto: Eid John (CC BY-SA 4.0)

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