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Il sito di analisi politica statunitense RealClearPolitics ha rivelato che le tematiche riguardanti la comunità LGBTQIA (lesbiche, gay, bisesessuali, trans, queer, intersex e asessuali) sono quasi scomparse dalla maggior parte dei network nazionali negli ultimi anni, in modo più specifico dopo l’elezione di Donald Trump alla Casa Bianca. Nonostante il fatto che all’indomani della sua elezione sia i democratici sia la stessa comunità avessero paura per la possibile perdita dei diritti acquisiti durante gli ultimi anni, i pochi cambiamenti (in peggio) che ci sono stati nella legislazione in materia sono stati pressoché ignorati dai media mainstream. Ma se le tematiche legate alle minoranze sessuali sono scomparse dai media tradizionali, negli Stati Uniti le ricerche su Google relative all’acronimo LGBTQ sono quasi raddoppiate.

L’assenza di tematiche LGBTQIA sui media tradizionali si potrebbe spiegare col fatto che, passati gli anni di Obama, i giornalisti si trovano di fronte a un presidente molto attivo dal punto di vista della comunicazione politica, che dà quindi in pasto alle testate notizie nuove ogni giorno e così riempie i notiziari, lasciando da parte altre tematiche, come appunto quella delle minoranze sessuali.

La scomparsa del dibattito sul tema dai media ha anche portato un altro fenomeno: rispetto al 2016 i più giovani starebbero diventando sempre più intolleranti nei confronti delle persone LGBTQIA, fino a dichiarare, con percentuali in aumento, di sentirsi a disagio in loro presenza. La percentuale di chi considera le persone non eterosessuali sullo stesso piano di quelle eterosessuali è pericolosamente scesa dal 63% al 45% in pochi anni.

Alessandro Garzi
©2019 Il Grande Colibrì
foto: Il Grande Colibrì

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